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Szczesny: «È assurdo che nei club non ci siano allenamenti mentali obbligatori per i calciatori»

A Kanal Sportowy: «Ogni calciatore ti dirà che il 70% della prestazione dipende dalla testa. Bisogna andare dallo psicologo quando si sta bene»

Szczesny: «È assurdo che nei club non ci siano allenamenti mentali obbligatori per i calciatori»
Mg Milano 24/10/2021 - campionato di calcio serie A / Inter-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Wojciech Szczesny

«Per me, è assurdo che nel 2022 i club professionistici non abbiano un allenamento mentale obbligatorio per i giocatori».

Parole di Szczesny il portiere della Juventus intervistato da Kanal Sportowy,  intervista ripresa da goal.com.

“Quando parli con qualsiasi giocatore di calcio, ti dirà che il 70% delle prestazioni è nella testa. Invece il 100% dell’allenamento obbligatorio è fisico. Ci sono psicologi nei club e i giocatori possono interagire con loro ma non c’è un allenamento mentale obbligatorio. Invece dovrebbe esserci, soprattutto nelle situazioni in cui tutto va bene. Bisognerebbe andare dallo psicologo soprattutto quando le cose vanno bene non solo quando vanno male”.

(Qui il nostro pezzo: “Napoli apriti alla scienza. De Laurentiis doti il club di mental coach che lavorino con i calciatori”)

Szczesny ha anche parlato della sua storia personale: «Da ragazzo mi ruppi le braccia. Ogni parata provo dolore, a volte è insopportabile». 

 

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