L’olandese (32 anni) vuole giocare con Mourinho, si tratta col Psg su una divisione dell’ingaggio. Il decreto crescita non può essere sfruttato

Wijnaldum, 32 anni, è vicinissimo alla Roma. Lo scrivono sia Gazzetta sia Corriere dello Sport. Racconta la Gazza:
Il Psg, infatti, sembra ormai avere aperto alla formula del prestito con diritto di riscatto (o con obbligo a determinate, difficili condizioni) richiesta dalla Roma. Quello su cui si sta trattando è l’ingaggio del giocatore. L’olandese percepisce circa 7 milioni netti più bonus che lo portano non lontano dai 9milioni d’ingaggio annuali. La società parigina vorrebbe che fosse quella giallorossa a pagare lo stipendio, mentre Tiago Pinto vorrebbe una robusta partecipazione dai detentori del cartellino, che al momento è in essere fino al 2024.
Scrive il Corriere dello Sport:
prestito gratuito con diritto di riscatto, con obbligo automatico se Wijnaldum raggiungerà la metà delle presenze e la Roma si qualificherà alla Champions League 2023/24. In quel caso, sarebbe pronto per il giocatore un contratto fino al 2025. Manca invece l’intesa sullo stipendio. Perché il Psg per il momento non intende contribuire in buona parte – la Roma chiede la metà – al pagamento dell’ingaggio per il primo anno. Wijnaldum da parte sua sarebbe disposto a ridursi di circa un milione gli emolumenti pur di facilitare il trasferimento. (…) Ma lo stipendio è talmente alto (9 milioni bonus inclusi) da rendere impossibile il gradimento della Roma senza un congruo contributo del Psg. Tra l’altro il decreto crescita in questa vicenda non può essere sfruttato. Tornerebbe utile soltanto nel 2023, ove la Roma acquistasse a titolo definitivo il calciatore, perché la legge non è applicabile ai trasferimenti in prestito annuale.