A Kiss Kiss Napoli. «In ambienti come Napoli si esalta. Eravamo convinti che quanto si diceva non fosse giusto: non puoi diventare così scarso da un mese all’altro»
Il terzino sinistro portoghese del Napoli Mario Rui, agli albori della sua sesta stagione con la maglia del Napoli, ha rilasciato un intervista a Radio Kiss Kiss Napoli, la radio ufficiale del club. Di seguito le sue parole.
A Castel Di Sangro disse «siamo contenti che non ci considerano».
«Ed ora vogliamo continuare così, dopo Verona e Monza, cercando di fare il nostro meglio per far innamorare tanta gente di questo nuovo Napoli. Piedi per terra, ovviamente. Noi eravamo convinti che tutto quello che si diceva non era giusto, non puoi diventare così scarso da un mese all’altro. Ora capisco l’entusiasmo della gente ma non si è fatto ancora niente. L’unica cosa che posso dire è che la squadra ha tanta voglia di migliorarsi»
Il progetto nuovo.
«Mi sembra abbastanza buono, le basi c’erano già. Non era e non è facile sostituire alcuni giocatori che sono andati via ma chi è arrivato ha mostrato subito qualità: i nuovi acquisti ci stanno dando una grossissima mano»
Nove gol in due partite.
«È la nostra mentalità. Tenere palla significa toglierla agli avversari, non dargli la possibilità di farci gol. C’è molto lavoro dietro ma nel calcio vince chi fa un gol in più. Va anche detto che siamo ancora all’inizio, c’è tanto da fare»
La prossima partita.
«Fiorentina? Storicamente è una delle partite più difficili da affrontare per noi. È una grandissima squadra con un grandissimo allenatore, in questi anni sta facendo molto bene. È un avversario forte»
Simeone.
«Non gliel’abbiamo detto che ora i gol deve farli con noi, ma dal primo allenamento abbiamo visto la volontà che ci mette ogni giorno. Ha tantissima voglia di far bene»
L’indiscrezione Cristiano Ronaldo (Mario lo conosce, ha giocato con Cr7 in Nazionale)…
«Un calciatore della sua qualità può giocare ovunque, conoscendo Cristiano so che si adatta bene in ambienti del genere, come Napoli, con l’atmosfera calda. Lui viene fuori alla grande, l’ha dimostrato in tutta la carriera. Ronaldo è il portoghese più forte di sempre, uno dei migliori della storia. Le chiacchiere le lascio fare agli altri, vedremo come andrà a finire. Sono un suo tifoso. Come lo accoglieremmo? Qualsiasi spogliatoio sarebbe aperto a ricevere Cristiano, non ci sarebbero problemi, darebbe ulteriori motivazioni»
Mathias Olivera.
«Bisogna cercare motivazioni dentro. Ognuno deve cercare di migliorarsi ogni giorno. Lo faccio io, lo fanno i miei compagni. Obiettivo singolo e di tutti. Al di là della concorrenza»
Il sorteggio.
«Ne abbiamo parlato, secondo me è uno dei gruppi migliori. Ci sono quattro squadre forti, quatto stadi con atmosfere incredibili. È il gruppo della passione, c’è un tifo fantastico. Sarà bello poter giocare in tutti questi stadi»
Kvara.
«Ha dei colpi importanti, ve lo dissi già a Castel Di Sangro. È ancora in una fase di adattamento, ma sono fiducioso e credo che possa addirittura fare molto di più»
Ma se Mertens viveva a Palazzo Donn’Anna, Ronaldo dove andrebbe a vivere? A Castel dell’Ovo?
«Dipende dalle necessità di ognuno. Cristiano ha una famiglia più numerosa di Dries, non basterebbe un castello. Dobbiamo svuotare tutto Palazzo Donn’Anna»