Si riparte domani. In caso di allarme antiaereo le partite saranno sospese. Al campionato non parteciperanno il Mariupol Fc e il Desna Chernihiv
Domani in Ucraina ripartirà il campionato, anche se la guerra non è ancora finita. La nuova stagione, scrive la Gazzetta dello Sport, sarà naturalmente a porte chiuse,
“per evitare che gli stadi diventino facili bersagli per i russi. E con le sirene antiaeree pronte a suonare. A quel punto la solita fuga dei civili nei rifugi, per i calciatori in campo diventerà un corri corri verso gli spogliatoi, o meglio, nei bunker costruiti ad hoc accanto agli spogliatoi, al riparo dalle bombe che cadono”.
Si giocherà a Kiev, dove lo Shakthar Donetsk ospiterà il Metalist 1925, a Odessa, a Zaporizhzhia, nomi che abbiamo imparato a conoscere con la guerra.
L’ultima partita del campionato ucraino è stata disputata a dicembre, ora si riparte.
“Ci sarà una presenza militare negli stadi, e – come detto – le partite verranno sospese in caso di allarme aereo”.
La data scelta per ricominciare non è casuale. Il 23 agosto è il National Flag Day ucraino, si celebra la bandiera del Paese.
Al campionato non parteciperanno due club: il Mariupol Fc e il Desna Chernihiv, per loro decisione.