Michael Radford, il regista del Postino, al Giornale: «Sul set mi impressionava il suo coraggio. Appena apriva bocca, tutti ridevano. Ero geloso»
Michael Radford, il regista de Il Postino, è stato intervistato dal Giornale in occasione della sua partecipazione al Magna Graecia Film Festival a Catanzaro. Ha parlato di Maria Grazia Cucinotta. E ovviamente di Massimo Troisi.
«Mi impressionava il suo coraggio. Il suo cuore stava cedendo – racconta ancora il regista – l’operazione negli Stati Uniti era andata male, ma lui rifiutava di fare altri interventi perché voleva portare avanti il film a tutti i costi. Perciò doveva riposare molte ore. Diceva solo alcune battute al giorno e gli facevo tanti primi piani da usare poi nel montaggio».
«Era incredibile. Appena apriva bocca tutti ridevano. Io ero un po’ geloso di questo perché alla mie battute non rideva
nessuno».Michael aveva conosciuto Massimo una decina di anni prima del Postino. «Gli chiesi di partecipare al mio primo film Another Time, Another Place (1983): mi servivano tre attori italiani, di cui un napoletano. Ma lui mi rispose “No, grazie, in Scozia non vengo perché fa troppo freddo”. Mi disse: «Vieni a girarlo a Napoli» e io risposi: “No, grazie fa troppo caldo”».