Le dichiarazioni a una conferenza negli Stati Uniti vengono riportate dal Daily Mail. «Thomas un tecnico talentuoso. Nessuno ha ragione o torto»
Differenze sostanziali. E la mancanza di visione condivisa con la società in riferimento al futuro del club. Questi i veri motivi dell’esonero di Tomas Tuchel, allontanato dal Chelsea solo sette giorni dopo la chiusura di un mercato record, in cui la nuova proprietà americana ha sborsato quasi 300 milioni di euro. Sono le rivelazioni del patron Boehly, riportate dal Daily Mail. C’entra poco – per ammissione dello stesso Boehly – la sconfitta contro la Dinamo Zagabria: era una scelta che la dirigenza dei Blues stava maturando da tempo.
«Quando rilevi un’attività – sono le parole di Boehly alla conferenza SALT, negli Stati Uniti – devi assicurarti di essere in linea con le persone che lavorano nell’attività stessa. Tuchel è ovviamente un tecnico estremamente talentuoso, che ha avuto un grande successo con il Chelsea. La vera ragione della nostra decisione è che non eravamo sicuri che Thomas la vedesse nello stesso modo in cui la vedevamo noi. Nessuno ha ragione o torto, semplicemente non avevamo una visione condivisa per il futuro. Non si trattava di Zagabria. Il punto era una visione condivisa, come volevamo che fosse il Chelsea».
Continua.
«Crediamo che è giusto trovare un allenatore che avesse davvero l’intenzione di collaborare con noi. Ci sono molti muri da abbattere al Chelsea. Il club deve essere una macchina ben oliata, i settori devono parlarsi tra di loro. Prima, ad esempio, non c’era comunicazione tra la prima squadra e l’academy. Non si condividevano realmente informazioni»