In conferenza stampa: «Mi manca un po’ di forma fisica, ma la mia volontà è essere in campo il prima possibile. Devo andare piano».

Edinson Cavani è un nuovo giocatore del Valencia. Ha firmato per due stagioni. Oggi è stato presentato in conferenza stampa.
«Mentirei se dicessi che non mi piace nessun numero, ma da lì a pesare sulla scelta, no, perché è solo un numero su una maglia. Non arriverei mai a chiedere il numero di maglia a nessun compagno di squadra».
E’ la sfida più grande della tua carriera?
«Quando hai voglia di competere, sono tutte sfide. Nel momento in cui indosso la maglia di una squadra, sono un tifoso di quella squadra».
Sulle altre offerte ricevute:
«Avevo già in mente Valencia. Perché so che è un grande club. È una grande città, e rispetto alle altre squadre che mi hanno cercato, il posto dove venire era qui. Se era per soldi c’erano altre proposte. C’erano altri miei sentimenti che mi hanno attirato qui. Nella mia situazione volevo prendere una decisione che mi portasse sano e salvo dove volevo andare».
Sullo spogliatoio giovane:
«È una responsabilità, hai una carriera alle spalle e ti sei guadagnato il loro rispetto per tutto quello che hai fatto, ma non per i traguardi raggiunti, ma per come sei».
Che tipo di attaccante sei?
«Sono sempre stato un attaccante che pensava che il modo per raggiungere gli obiettivi fosse lavorare. Non mi sono mai sentito un fenomeno. La mia carriera è stata sacrificata. Ho dovuto spingermi molto per ottenere tutto ciò che mi è toccato. Questo perché noi abbiamo qualità, ma ci sono altri che hanno molta più qualità».
Quando sarai disponibile?
«La mia volontà è di esserlo il prima possibile. Devo andare piano. Ho sempre voluto essere il miglior Cavani che potevo essere. So di avere una carriera alle spalle, un’età. Voglio essere in campo il prima possibile. Farò sempre del mio meglio. Voglio restituire al club la fiducia che mi ha mostrato».
Su Gattuso:
«Ho deciso di venire in questo club perché è un grande club. Il primo motivo per cui ho deciso di venire è il club. Con l’allenatore decido di venire al momento della firma. Ed è importante sapere chi è Gattuso, chi è l’allenatore e quali cose gli piacciono».
Come stai fisicamente?
«Dall’ultima volta che ho giocato in campo, ovvero in amichevole con la Nazionale, non ho più giocato. Mi sono allenato con la nazionale uruguaiana cercando a poco a poco la forma. Ma mi manca un po’ di forma fisica. Voglio essere presto in campo con i miei compagni di squadra».
Perché Valencia?
«Non è stato un periodo facile per me. Ho dovuto prendere una decisione importante, volevo competere. Quando è stato detto Valencia, ho sentito qualcosa di speciale».