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Fair Play Finanziario, la Uefa multa Juventus, Inter, Milan e Roma

Tre anni di settlement agreement per Juventus e Milan, 4 per Inter e Roma che già da questa stagione potranno iscrivere nella lista UEFA solo 23

Fair Play Finanziario, la Uefa multa Juventus, Inter, Milan e Roma
Mg Londra (Inghilterra) 01/06/2022 - Finalissima 2022 / Italia-Argentina / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Alexander Ceferin

La Uefa ha ufficializzato le sanzioni che ha deciso di comminare alle squadre che hanno violato il Fai Play Finanziario. Sono otto in tutto, tra cui quattro italiane: Juventus, Milan, Inter e Roma. Con questi club la Uefa ha concluso accordi transattivi, attraverso i quali i club hanno concordato contributi finanziari, obiettivi specifici e restrizioni sportive condizionate e incondizionate per i prossimi anni.

Calcio e Finanza riporta la nota ufficiale e gli importi delle sanzioni.

“La Prima Sezione del Club Financial Control Body (CFCB), presieduta da Sunil Gulati, ha annunciato oggi una serie di decisioni che coinvolgono i club che hanno partecipato alle competizioni UEFA per club 2021/22. La Prima Sezione del CFCB ha rilevato che AC Milan (ITA), AS Monaco (FRA), AS Roma (ITA), Beşiktaş JK (TUR), FC Internazionale Milano (ITA), Juventus (ITA), Olympique de Marseille (FRA) e Paris Saint-Germain (FRA) non ha rispettato il requisito del break-even. L’analisi ha riguardato gli esercizi 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022. Gli esercizi 2020 e 2021 sono stati oggetto delle misure di emergenza Covid volte a neutralizzare gli effetti negativi della pandemia. In base a queste misure, gli esercizi finanziari 2020 e 2021 sono stati valutati come un unico periodo e ai club sono stati concessi adeguamenti specifici per il covid-19 e per calcolare la media del disavanzo combinato del 2020 e del 2021. Ulteriori informazioni sulle misure di emergenza possono essere trovate qui. Questi otto club hanno accettato un contributo finanziario di 172 milioni di euro. Tali importi saranno trattenuti da eventuali entrate che questi club guadagnano dalla partecipazione alle competizioni UEFA per club o pagati direttamente. Di tale importo, 26 milioni di euro (15%) saranno interamente pagati mentre il saldo residuo di 146 milioni di euro (85%) è condizionato al rispetto da parte di questi club degli obiettivi indicati nel rispettivo accordo transattivo”.

Le sanzioni:

Monaco e Olympique Marsiglia 2 milioni di euro

Besiktas 4 milioni

Milan 15 milioni

Juventus 23 milioni

Inter 26 milioni

Roma 35 milioni

Psg 65 milioni

uefa

Milan e Juventus hanno garantito di rientrare nei parametri entro la stagione 2025/26 con un settlement agreement triennale, Inter e Romainvece hanno optato per un accordo quadriennale e di conseguenza già a partire da questa stagione potranno iscrivere nella lista UEFA solo 23 calciatori anziché 25. Tutte le squadre italiane inoltre dovranno pagare una multa compresa tra i 2 ed i 5 milioni di euro, cifra destinata a salire nel caso in cui non rispetteranno il settlement agreement siglato con l’UEFA.

Il quadro dell’accordo transattivo è identico per tutti i club. Gli accordi transattivi coprono un periodo di 3 o 4 anni. Il loro scopo è accompagnare i club nel periodo di transizione tra i “vecchi” Regolamenti sulle licenze per club e sul fair play finanziario – Edizione 2018 e i nuovi Regolamenti sulle licenze per club e sulla sostenibilità finanziaria – Edizione 2022 (CL&FS) che saranno implementati in un approccio graduale come dall’esercizio finanziario 2023. L’obiettivo dei club è quindi quello di soddisfare pienamente i requisiti di stabilità (i.e. la regola dei guadagni calcistici), come definiti nel Regolamento UEFA Club Licensing and Financial Sustainability – Edizione 2022 al termine dell’accordo transattivo.

In base all’accordo transattivo di 3 anni, i club si impegnano a rispettare la regola del guadagno calcistico durante la stagione 2025/26. Si impegnano a raggiungere obiettivi annuali intermedi e all’applicazione di misure finanziarie e sportive condizionate qualora tali obiettivi non fossero raggiunti.

L’accordo transattivo di 4 anni si differenzia in quanto prevede una stagione aggiuntiva per conformarsi alla regola degli utili calcistici, ma include restrizioni sportive incondizionate sulla registrazione di nuovi giocatori applicabili a partire dalla stagione 2022/23. AS Roma e FC Internazionale Milano hanno optato per un accordo transattivo di 4 anni mentre tutti gli altri club hanno optato per un periodo di 3 anni. Ulteriori dettagli sugli accordi transattivi sono disponibili qui e qui.

Inoltre, la Prima Sezione del CFCB ha ritenuto che CS Santa Clara (POR) e RSC Anderlecht (BEL) abbiano segnalato lievi violazioni dei requisiti di pareggio. Al CS Santa Clara è stata inflitta una multa di 10.000 euro. All’RSC Anderlecht è stata inflitta una multa di € 100.000, a meno che il risultato di pareggio complessivo del club per gli esercizi finanziari 2019, 2020, 2021 e 2022 non sia conforme al requisito di pareggio.

Inoltre, durante la stagione 2021/22, la Prima Camera del CFCB ha proseguito il monitoraggio dei club già in regime di liquidazione, ovvero AEK Athens FC (GRE), LOSC Lille (FRA), İstanbul Başakşehir (TUR) e FC Porto (POR ). I dettagli su tali accordi transattivi possono essere trovati qui.

La Prima Sezione del CFCB ha ritenuto che l’FC Porto (POR), dopo la riapertura del caso, non avesse raggiunto lo scopo primario del suo Accordo Transattivo e, di conseguenza, la Prima Sezione del CFCB ha deciso di infliggere una sanzione di € 100.000 e di escludere il club dalla prossima competizione UEFA per club per la quale si qualificherà nelle prossime tre stagioni, a meno che il risultato di pareggio complessivo del club per gli esercizi finanziari 2019, 2020, 2021 e 2022 non sia conforme al requisito di pareggio.

Inoltre, ha riscontrato che LOSC Lille (FRA) e İstanbul Başakşehir (TUR) hanno soddisfatto solo in parte gli obiettivi fissati per la stagione 2021/22 e, di conseguenza, le misure sportive condizionali previste nell’accordo transattivo, vale a dire la limitazione del numero di calciatori che un club può iscrivere nell’Elenco A e le limitazioni ai nuovi calciatori trasferiti si applicheranno nella stagione 2022/23.

Per quanto riguarda l’AEK Athens FC (GRE), la CFCB First Chamber conferma che il club ha soddisfatto le condizioni imposte dalla CFCB entro i termini stabiliti. Di conseguenza, il club può uscire dal regime di liquidazione.

Infine, la CFCB First Chamber ha anche osservato che altri 19 club che hanno preso parte alle competizioni UEFA per club 2021/22, ovvero Borussia Dortmund (GER), Chelsea FC (ENG), FC Barcelona (ESP), FC Basel 1893 (SUI), 1.FC Union Berlin (GER), Fenerbahçe SK (TUR), Feyenoord (NED), Leicester City FC (ENG), Manchester City FC (ENG), Olympique Lyonnais (FRA), Rangers (SCO), Real Betis Balompié (ESP ), Royal Antwerp FC (BEL), Sevilla FC (ESP), SS Lazio (ITA), SSC Napoli (ITA), Trabzonspor AŞ (TUR), VFL Wolfsburg (GER) e West Ham United FC (ENG), hanno potuto soddisfare tecnicamente il requisito di pareggio grazie all’applicazione delle misure di emergenza COVID-19 e/o perché hanno beneficiato di risultati di pareggio positivi storici (T-3 e T-4).

La Prima Camera del CFCB ha ricordato a questi club che a partire dall’anno finanziario 2023 queste eccezionali deduzioni COVID e la considerazione dei risultati finanziari storici non saranno più possibili. A questi club sono state inoltre richieste ulteriori informazioni finanziarie e saranno monitorate da vicino nel prossimo periodo. L’obiettivo ovviamente è che la situazione finanziaria complessiva dei club sia conforme ai Regolamenti UEFA per le licenze dei club e la sostenibilità finanziaria – Edizione 2022 nei prossimi anni.

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