Al Corsport: «È un camaleonte, cambia l’allenamento per ogni partita. Fa un calcio liquido in fase di possesso e solido in fase di non possesso»
Al Corriere dello Sport Giuntoli ha parlato di Kvara e Meret così come di Ancelotti, ovviamente non ha trascurato Spalletti.
E Spalletti?
«Lui sta vicino a casa mia, si parla lo stesso dialetto. Lo conosco fin da quando veniva a fare il torneo dei rioni ad Agliana. Lo stimo molto».
Però qualcuno dice: vedrai che prima o poi impazzisce, com’è accaduto altrove. Lei non lo teme?
«Proprio no. Da noi non accadrà. È un talento speciale, perché non ha un solo spartito. È un camaleonte, cambia l’allenamento per ogni partita. Fa un calcio liquido in fase di possesso e solido in fase di non possesso. Alterna palleggio e verticalità. È il più completo di tutti. Il Liverpool gli ha dato campo, e lui ha fatto con Klopp quello che Klopp fa con gli altri. Lo ha steso».