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Iacchetti: «Ho iniziato a querelare chi minaccia e offende sui social, il ricavato lo do in beneficenza»

A Specchio: «Mi scrivevano ti spacco la faccia, dimmi dove abiti, uccido tuo figlio. Rispondevo a tutti personalmente. Il medico mi ha detto: lascia stare».

Iacchetti: «Ho iniziato a querelare chi minaccia e offende sui social, il ricavato lo do in beneficenza»

Specchio intervista Enzo Iacchetti. Parla dell’importanza della beneficenza nella sua vita. La definisce una restituzione da parte di chi, come lui, ha avuto tanto. Restituisce anche… grazie ai social.

«Anche grazie ai social, paradossalmente. Mi sono scocciato di rispondere alle migliaia di persone che scrivevano ti spacco la faccia, dimmi dove abiti, uccido tuo figlio. Me ne dicevano di tutti i colori, persino che facevo scommesse clandestine, che ero un debosciato, che ero morto. Io rispondevo a tutti, io personalmente. Il mio medico mi ha detto: lascia stare. Mi sono spazientito, e mi sono messo a querelare. Ci sono svariate cause in corso, le sto vincendo tutte, e i soldi vanno in beneficenza, appunto. Dopo anni, da Facebook mi sono tolto, su Tik Tok c’è Berlusconi quindi basta e avanza, sono su Instagram perché “Striscia la notizia” percorre anche un binario social».

A Striscia lavora da sempre con Ezio Greggio.

«Greggio è un compagno di classe. È un burlone, fa gli scherzi. Io ho un carattere un po’ diverso. E abbocco ancora. Poi questa storia di Juve e Inter, non le dico. Lui mi massacra spesso. Perché quando siamo in onda, se c’è Juve-Inter, vince la Juve, e allora mi fa un mazzo così. Quando non siamo in onda vince l’Inter e non posso mandargli altro che un messaggino. Lavorare con lui è un piacere».

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