Ha 25 anni, è laureato in giurisprudenza, molto più introverso del vulcanico padre. In ogni caso Lotito ricorda che «non c’è nessuna incompatibilità»

Claudio Lotito è candidato al Senato con Forza Italia in Molise. È cosa nota. Ha già fatto anche più di qualche gaffe. L’edizione odierna del Messaggero fa il punto nel caso dovesse essere eletto. Già, perché sebbene «in teoria non c’è nessuna incompatibilità», come fa sapere Lotito stesso, secondo il giornale romano l’attività politica potrebbe diventare estenuante e accelerare l’annunciata successione di suo figlio Enrico.
Da quest’estate direttore generale della Primavera e della Lazio Women (oggi il debutto ufficiale). Quindi l’esordio all’hotel Gallia con Angelo Fabiani sul mercato generale. L’ascesa di Enrico Lotito è veloce e inesorabile. Ora fa anche le prove da presidente: giovedì ha partecipato al pranzo con i delegati Uefa, ha dimostrato tutta la sua abilità e la padronanza con le tre lingue parlate. (…) Enrico sta crescendo bene: compirà 26 anni il 21 dicembre, è laureato in giurisprudenza all’università Europea della capitale, anche se ha un carattere molto più introverso rispetto al vulcanico padre.