Su La Faz l’Sos delle autorità: «Nelle due partite in Francia solo un miracolo lo ha impedito. Dopo la pandemia c’è un bisogno represso di sfogarsi»

La Faz scrive di violenza negli stadi. Il sindacato di polizia tedesco è preoccupato per la situazione e teme un’ulteriore escalation. Il quotidiano tedesco riporta le dichiarazioni di Michael Mertens, il vicepresidente federale, che è anche il presidente della Renania. Secondo lui, dietro l’aumento dei casi di violenza correlati alle partite di calcio c’è un “bisogno represso di sfogarsi” successivo alla pandemia di Covid, che ha chiuso le porte degli stadi al pubblico. Come se i tifosi stessero recuperando tutto quello che hanno accumulato e non hanno potuto sfogare con le porte degli stadi serrate. Mertens chiede che i club inizino ad allontanare a vita dagli stadi i violenti.
“I club devono avere interesse a che il calcio rimanga un evento per le famiglie”.
Il capo dell’Ufficio di coordinamento per i progetti relativi ai tifosi tedeschi, Michael Gabriel, ha recentemente notato una crescente propensione all’uso della violenza.
“Secondo noi, questo è diventato ancora più importante all’interno dei gruppi ultras, ha acquisito maggiore valore. Il recente aumento della violenza a livello internazionale è preoccupante e molto, molto inquietante nelle sue dimensioni. E’ stata una fortuna che non ci siano stati morti nelle due partite giocate in Francia (Nizza-Colonia e Marsiglia-Eintracht Francoforte, ndr)”.
Allarmante ciò che dichiara Gabriel
“Molti tifosi hanno avuto la brutta sensazione che il calcio, durante la pandemia, abbia dato l’impressione che potesse andare avanti anche senza di loro. E’ come se adesso volessero dire: siamo tornati e non dobbiamo essere trascurati”.