Un comunicato surreale in cui dicono che non avevano le immagini. Non chiariscono altro, ne deduciamo che il gol era regolare. Altrimenti lo avrebbro detto
All’indomani delle polemiche per il gol annullato a Milik in Juventus-Salernitana, l’associazione italiana arbitri (Aia) dirama un comunicato che definire surreale è poco.
“In merito all’episodio relativo a Juventus-Salernitana e a un video diffuso al termine della gara dapprima in rete poi ripreso da molti mezzi di informazione” l’Associazione precisa che “l’organo tecnico della Can ha visionato tutte le immagini messe a disposizione del Var e dell’Avar per la gara in oggetto, non riscontrando alcuna corrispondenza con il video in questione.
L’organo tecnico della Can – prosegue l’Aia – ha anche chiesto espressamente alla società che fornisce il servizio tecnologico per la Var se la camera in questione, definita tattica, fosse a disposizione degli addetti alla Var per la gara disputata allo Juventus Stadium. La risposta che veniva fornita – è la conclusione – è che la camera non era a disposizione del Var e pertanto non era fruibile dagli arbitri. Con quanto precisato siamo convinti di aver fatto chiarezza sull’episodio”.
Quindi l’associazione italiana arbitri dice che quell’immagine mostrata da Sky non era a disposizione del Var di Juventus-Salernitana. Ma non ha chiaro nulla. Non ha detto che se da quelle immagini si evince che Candreva teneva in gioco Bonucci, nel quale caso si configurerebbe un errore peraltro molto grave. E addirittura l’associazione arbitri chiude il comunicato dicendosi convinta di aver fatto chiarezza sull’episodio e invece non ha chiarito un bel niente. Sembra Peppino De Filippo in Totò Peppino e la malafemmina quando diceva “ho detto tutto” e invece non aveva detto un bel niente. Ne deduciamo che il gol era regolare, altrimenti lo avrebbero detto.