«I giocatori dovrebbero avere il diritto di poter controllare i brand a cui sono associati». Ma la Federcalcio francese a cambiare sponsor della Nazionale non ci pensa proprio
Kylian Mbappé ha rifiutato di partecipare a un evento pubblicitario per la nazionale francese, per ben due volte. Si è sottratto al servizio fotografico perché – ha spiegato in comunicato all’Afp – “preoccupato per la situazione dei diritti d’immagine dei giocatori”.
Il campione del Psg – una multinazionale ambulante – ha troppo a cuore i poveri interessi dei suoi colleghi per vederli sfruttati in maniera così bieca. Volete una foto di Mbappé con la maglia della Nazionale a scopi commerciale? Beh, Mbappé vuole scegliere i marchi che useranno la sua faccia.
“Kylian Mbappé ha deciso di non partecipare alla sessione fotografica in programma per questo martedì con la squadra francese dopo il rifiuto della Federazione di modificare la convenzione sui diritti d’immagine dei giocatori”, spiega la lettera all’Afp.
L’attaccante francese, spiega L’Equipe ripreso ovviamente in grancassa dai quotidiani spagnoli – pensa che i giocatori dovrebbero avere il diritto di poter controllare i brand a cui sono associati. Ma la Federcalcio francese non prevede, al momento, di cambiare sponsor della nazionale.
Dopo un incontro annullato a marzo, Noël Le Graet, presidente della Federcalcio francese, ha avuto un incontro a giugno con la madre di Mbappé e il suo avvocato, Delphine Verheyden, per accordarsi sui diritti d’immagine, senza avanzare ottenere niente.
Giorni dopo, i legali di Mbappé hanno scritto una nota in cui dicono che ci vuole un rinnovo dell’accordo redatto nel 2010, “per stare al passo con l’evoluzione dello sport e le modalità della comunicazione”.