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Sueddeutsche: nelle curve sta accadendo qualcosa, il discorso sugli ultras non dovrebbe limitarsi ai violenti

I tifosi organizzati si ritengono un’opposizione al calcio moderno. Andrebbero ascoltati, non solo leggendo gli striscioni quando insultano le mamme 

Sueddeutsche: nelle curve sta accadendo qualcosa, il discorso sugli ultras non dovrebbe limitarsi ai violenti
31/05/2020 Moenchengladbach (Germania) - Bundesliga / Borussia Moenchengladbach-Union Berlin /foto Pool/Imago//Image Sport nella foto: tifosi Borussia

La Sueddeutsche dedica un pezzo alla violenza sugli spalti. Non tutti gli ultras sono violenti, scrive, e il discorso sui tifosi non dovrebbe limitarsi solo alle frange pericolose. Occorrerebbe prestare ascolto alla voce dei tifosi, non solo leggere i loro striscioni quando sono offensivi. I tifosi dovrebbero essere autorizzati, ogni tanto, a provocare: anche questo fa parte del loro ruolo di opposizione.

Il quotidiano parte dalle dichiarazioni di qualche giorno fa del coordinatore dei tifosi tedeschi, Michael Gabriel, che alla Faz parlò di un aumento progressivo dei tifosi violenti nelle curve, e scrive:

“È chiaro, tuttavia, che si tratta di una minoranza. 8.000 persone di Colonia si sono recate a Nizza, ma solo 50 di loro sono state coinvolte nell’attacco ai tifosi francesi. Nell’accesa discussione, tuttavia, gli altri 7950 vengono spesso presi in scacco dal clan. Dalle forze di sicurezza, dai media, a volte anche dai rappresentanti dei club. Quello che di solito manca è una visione differenziata della scena organizzata dei tifosi, che ha sofferto molto negli ultimi due anni”.

Il riferimento è al Covid e agli stadi chiusi. Durante la pandemia, i tifosi non hanno contestato le porte chiuse.

“Si sono incontrati solo in casi isolati in riunioni non autorizzate e non hanno sabotato le partite a porte chiuse. Molti ultras sono anche stati coinvolti in opere di beneficenza e hanno supportato supermercati e ospedali. Ora che tutte le restrizioni sulla pandemia sono state finalmente revocate all’inizio di questa stagione, i gruppi di tifosi hanno ripreso il compito che affermano di avere. Gli ultras si considerano un’opposizione nel calcio moderno”.

Ci sono ancora tante cose da fare, nel calcio, tante riforme. I tifosi vorrebbero partecipare, contestando. Il senso di quanto scrive il quotidiano tedesco è questo. E conclude:

“Le rivolte violente dei tifosi a Dortmund, in Francia e altrove non possono essere tollerate. Dovrebbero essere elaborate e discusse, proprio come gli avvertimenti di Michael Gabriel. Ma il discorso non dovrebbe limitarsi a questo. Le azioni dei fan meritano di essere ascoltate e non solo leggendo i loro striscioni quando la madre di qualcuno viene insultata. Dovrebbero anche essere autorizzati a provocare ogni tanto. Anche questo fa parte del lavoro dell’opposizione”.

 

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