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Spalletti: «Domani non ci nasconderemo, vogliamo fare una grande partita per diventare grandi»

In conferenza: «Verremo a giocare anche questa partita col massimo dell’attenzione, non ci saranno cervelli distratti sul campo»

Spalletti: «Domani non ci nasconderemo, vogliamo fare una grande partita per diventare grandi»
Ci Napoli 10/09/2022 - campionato di calcio serie A / Napoli-Spezia / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Il tecnico del Napoli. Luciano Spalletti, parlerà a breve nella conferenza stampa di presentazione del match di Champions contro l’Ajax

«Io ho preso in considerazione solo l’Ajax di quest’anno perché ci giochiamo quest’anno. A me sembra che Schreuder stia facendo un ottimo lavoro anche quest’anno. Ci assomigliamo molto come tipo di squadra perché tutti e due amano andare a giocare palla a terra in velocità a costruire dal basso. Loro hanno anche l’alternativa di questo gioco subito lungo dove avendo calciatori anche d’impatto a livello fisico gli si può scaraventare la palla addosso, noi dobbiamo creare un verso al modo di attaccare. Sarà una sfida emozionante, uno stadio magnifico e un club fantastico e riusciremo a diventare grandi soltanto facendo delle grandi partite per cui vogliamo provare a fare questo»

Vi basta anche un pareggio

«È l’etica di entrare in campo partita dopo partita sempre allo stesso che ti dà la dimensione della squadra. Non si possono fare partite in cui ci si nasconde, quindi no, si parte e si va forte perché l’Ajax è una squadra che va molto forte. Poi valuteremo alla fine se ci siamo riusciti o no, ma noi giocheremo il nostro calcio che è un calcio che sta cambiando»

Chi gioca?

«Noi abbiamo a disposizione una rosa di calciatori che assomiglia a una rosa del Napoli, per essere calciatori del Napoli bisogna essere calciatori di un certo livello. Per cui può succedere che domani 2-3 titolari giochiamo al posto di 2-3 titolari, anche perché quando si ha a disposizione un allenamento solo per giocare una partita ci prendiamo tutto il tempo per valutare bene le situazioni individuali dei calciatori»

Emozione per questo stadio

«È bellissimo giocare in questo stadio, è bellissimo portarsi dietro la storia del nome del nostro stadio e bisogna essere di quel livello lì per nutrire sogni di grandi prestazioni e di grandi sogni. Ho detto che ogni vigilia di una partita di Champions è come il giorno prima di Natale»

Cosa può migliorare

«Noi guardiamo sempre avanti, vogliamo sempre migliorare, vogliamo creare sempre più spiragli per infilarci dentro

Tanti complimenti, può essere un problema tenere i piedi per terra?

«Schreuder ha esagerato con i complimenti, stia tranquillo che noi non modificheremo niente dal nostro atteggiamento che ci ha portato ad arrivare a giocare queste partite che ci sono mancate tanto. Verremo a giocare anche questa partita col massimo dell’attenzione, non ci saranno cervelli distratti sul campo»

È la migliore squadra che ha avuto?

«Noi bisogna come sempre spingere forte su ogni pallone senza rischio di arrivare all’incoscienza. Bisogna essere bravi a interpretare quello che succede in una partita, si va forte addosso all’avversario, si va a ricomporre velocemente perché la linea difensiva deve essere la stessa. Il nostro meglio vogliamo guadagnarlo sul campo»

La doppia sfida con l’Ajax potrebbe chiudere la qualificazione?

«Dipenderà dai risultati, se saremo straordinari si potrebbe chiudere però c’è di mezzo un avversario come l’Ajax che ha giocatori forti e giovani come noi, forse con un po’ più di esperienza internazionale e altrettanto intenzionati di far parlare del nome che portano sulle maglie come i nostri»

Su Lozano

«Penso che per noi sia un giocatore fondamentale e quando ha giocato, ha fatto vedere di avere quelle qualità e quelle caratteristiche che possono aiutare e dare sbocchi alla squadra. Come ho detto in precedenza ho una rosa di livello e ho altri calciatori altrettanto bravi per cui qualche volta ci può stare di dover fare il titolare per un minutaglie inferiore a quello che è il minutaglie della partita. Quello che è fondamentale è che quando si entra si entra per dare conoscenze nuove e cose nuove alla squadra per prendere vantaggi e lui lo sta facendo»

Dell’Ajax

«È una squadra forte che gioca un calcio moderno, come vuole la tradizione di quello club, come vuole un pubblico esigente come quello di Amsterdam. Dobbiamo essere bravi per portare il discorso dove vogliamo»

Di Lorenzo fino ad oggi ha sempre giocato

«Ce ne sono più di uno che hanno giocato molto, che sono monitorati in maniera completa, cioè si vanno a vedere i momenti che servono a valutare se il recupero è stato fatto bene e si è pronti. Di Lorenzo assomiglia più a un robot che ha un umano perché lui anche quando fa l’allenamento dopo la gara ti manda dei segnali ben precisi su quella che è la sua condizione, non ha mai un atteggiamento e parole differenti a quelli di un leader di squadra. In sua sostituzione Zanioli è un calciatore moderno e la sua caratteristica è quella di andare a ribaltare l’azione. È chiaro che avendogli dato poco spazio ci sono da fare delle valutazioni, ma ho completa fiducia in lui»

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