Il Torino batte 2-1 il Milan. Neanche l’arbitro Abisso riesce a rianimare i rossoneri. Autolesionistici cambi di Pioli che toglie Leao all’intervallo
Napoli in fuga, + 5 sull’Atalanta
C’è una squadra sola al comando, il suo nome è il Napoli. Il Torino certifica la prima vera fuga della stagione in Serie A. La squadra di Juric batte 2-1 l’inesistente Milan guidato dall’autolesionista (almeno per una sera) Pioli e il Napoli di Spalletti da stasera è in testa con cinque punti sull’Atalanta e sei sul Milan. Lazio e Inter a otto. C’è luce, tanta luce, tra la capolista e le inseguitrici. E sabato prossimo c’è il big match a Bergamo. Nemmeno una discutibile decisione arbitrale di Abisso, che convalida il 2-1 di Messias, serve ai rossoneri per raddrizzare una serata particolare.
La cronaca della serata è presto fatta: Leao spreca due occasioni in apertura – la seconda ha del clamoroso, cicca alla Fantozzi davanti alla porta – mentre il Torino in due minuti (tra il 35esimo e il 37esimo) segna due gol: prima con Djidji con colpo di testa su punizione e poi con Miranchuk con la difesa rossonera che si lascia fare gol direttamente da rilancio del portiere Milinkovic-Savic.
In teoria la partita non sarebbe finita, anche se non è affatto semplice rimontare due gol alla squadra di Juric in serata di vena. Ci pensa Pioli a dare il colpo di grazia ai suoi, un sabotaggio in piena regola. Lo fa all’intervallo con tre cambi che tolgono ogni speranza di raddrizzare il match: fuori Leao (che sì aveva giocato male ma è pur sempre Leao) per Rebic; fuori Brahim Diaz per De Ketelaere già ribattezzato il fantasma del palcoscenico; poi fuori Kalulu per Dest.
Non c’è gara fino al 67esimo quando Messias segna il gol del 2-1. Gol molto contestato. In effetti il calciatore sembra spingere nettamente il difensore del Torino Buongiorno autore di un pasticcio con Milinkovic inopinatamente uscito dalla propria area: fatto sta che Messias si ritrova la porta spalancata e, a differenza di Berardi contro la Macedonia, segna. Polemiche dei granata. Juric viene espulso dall’arbitro Abisso che evidentemente considera lieve la spinta del brasiliano.
La partita ha un sussulto. È come se il Milan fosse riemerso. Ma dura pochi istanti. Abisso non basta. Ci vorrebbe Byron Moreno per evitare la sconfitta dei rossoneri. Che adesso vedono il Napoli là davanti, piuttosto lontano. Il Napoli è in fuga.