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Cipollini condannato a tre anni per maltrattamenti e minacce alla ex moglie

La sentenza di primo grado del Tribunale di Lucca ha stabilito anche un risarcimento di 80mila euro all’ex moglie e di 5mila al compagno

Cipollini condannato a tre anni per maltrattamenti e minacce alla ex moglie

L’ex campione del mondo di ciclismo, Mario Cipollini, è stato condannato a tre anni di reclusione dal Tribunale di Lucca per maltrattamenti, lesioni e minacce nei confronti della ex moglie Sabrina Landucci e del suo compagno, Silvio Giusti. La sentenza di primo grado ha inoltre stabilito un risarcimento di 80mila euro all’ex moglie e di 5mila euro a Giusti.

Il processo è nato dalla denuncia che la Landucci ha sporto nel 2017, dopo anni di maltrattamenti e aggressioni, anche successivi al divorzio. Uno dei tanti: nel gennaio 2017 Cipollini si presentò nella palestra dove lavorava l’ex moglie e la aggredì afferrandola per il collo e sbattendola contro un muro e contro una vetrina. La prognosi del Pronto Soccorso fu di sette giorni. La donna, nel corso del processo, ha descritto Cipollini come un uomo violento, uno stalker, che la inseguiva con l’auto terrorizzandola. E ci sono anche le minacce effettuate con la pistola. Sarebbe successo due volte. La prima, Cipollini l’avrebbe puntata addosso alla moglie, dopo averla picchiata, perché colpevole di indossare una gonna troppo corta.

Nel 2019, durante un’udienza in tribunale, Cipollini non resse più allo stress e crollò, vittima di un malore. Ricoverato all’ospedale di Ancona, fu operato per un problema cardiaco. Cipollini aveva già una tachicardia diagnosticata ai tempi delle sue imprese in bici, ma lo stress del processo aveva acuito il problema.

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