A differenza del colpo di un anno fa, dopo l’infortunio con l’Inter, stavolta, senza il nigeriano sono arrivate 5 vittorie e 15 gol. Ognuno ha dato il doppio
L’assenza di Osimhen per infortunio, la sua lontananza dal campo di gioco per un mese, ha rappresentato, paradossalmente, un momento di crescita per il Napoli di Luciano Spalletti. Un anno fa, dopo l’infortunio contro l’Inter, con il terribile colpo ricevuto al volto e la conseguente operazione, il Napoli accusò la sua assenza. Stavolta non è andata così, scrive il Corriere dello Sport. E’ come se la squadra di Spalletti ne avesse acquistato in responsabilità. Tutti si sono dati da fare per rimediare all’assenza del centravanti. Ognuno ha fatto il doppio del suo lavoro. E i risultati sono arrivati: 15 gol totali e 5 vittorie sul campo. Insomma, l’assenza di Osimhen ha regalato al Napoli certezze che prima non aveva acquisito. E’ come se il gruppo di Spalletti avesse acquistato una nuova consapevolezza, come se tutti si fossero responsabilizzati.
L’assenza di Osi, inarrestabile figlio del vento e uomo di variabili tattiche uniche per il suo genere di centravanti-velocista e lottatore irriducibile, ha paradossalmente regalato al Napoli certezze che prima non erano mai state capite. Un campionato fa, dati alla mano, la squadra aveva subito un contraccolpo tangibile dopo il tremendo infortunio al volto di San Siro, e invece questa volta la lontananza di un uomo fondamentale ha spronato e responsabilizzato il gruppo. Tutti, dal primo all’ultimo: manca un giocatore decisivo? Bene, ognuno ha dato il doppio. Il meglio. E i numeri non tradiscono: cinque vittorie e 15 gol in totale (9 in Champions e 6 in campionato). Diciassette, se contiamo anche i due con i Reds