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El Mundo: il Barcellona è una squadra che non difende e non corre

Alcune scelte del tecnico sono basate sulla testardaggine più che sulla ragione. Kroos sembrava dieci anni più giovane di Busquets 

El Mundo: il Barcellona è una squadra che non difende e non corre
Db Barcellona (Spagna) 17/02/2022 - Europa League / Barcellona-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Xavi

El Mundo scrive del disastro Barcellona.

“Non ci sono scorciatoie nel calcio d’élite e il Barça lo sta ricordando (perché lo si sapeva già) rapidamente e in modo negativo”.

Il Barcellona di Xavi ha giocato contro due big: Real e Bayern ed ha perso con entrambe. E non è nemmeno riuscito a vincere con l’Inter, che era quasi fuori dalla Champions.

“La squadra di Xavi ha giocato due partite contro squadre d’élite, Real Madrid e Bayern, e ha perso entrambe bene (no, spremere 10 minuti al Bernabeu contro un avversario fiducioso e resistere per un po’ a Monaco non vale come competere), e altre due contro un rivale di alto livello, l’Inter, che era praticamente fuori dalla Champions League”.

“In realtà, il problema del Barça è stato creato solo da se stesso. È una squadra migliore di quando Xavi l’ha presa, ma era assolutamente impossibile che fosse ciò che i suoi leader intendevano convincere il mondo che sarebbe stato. Ha rallentato la caduta e ha iniziato una lenta salita, ma la cima non è ancora nemmeno stata intravista. Con la mancanza di identità e talento che la squadra ha sofferto un anno fa, se il messaggio fosse stato quello sensato e non quello folkloristico, oggi sarebbe semplice difendere la situazione: “Stiamo crescendo, non saltiamo da 5 a 10 con quattro ingaggi, stiamo andando passo dopo passo”. Laporta ha buttato quella tesi fuori dalla finestra dando la priorità all’euforia e al presente sulla prudenza e sul futuro”.

La colpa è anche di Xavi, ma non tutta sua.

“Il miglioramento è venuto molto più dalle scarpette di Lewandowski che dalla mente di Xavi. Che Eric García è Eric García non è colpa sua e non ne aveva più, ma l’impegno in Busquets per giorni di questa richiesta è sempre meno sostenuto. Kroos sembrava dieci anni più giovane di Busquets, invece ha solo due anni in meno”.

E poi ci sono le scelte di campo.

“Gli infortuni erano condizionanti, ma non c’era migliore opzione di Sergi Roberto per contrastare Vinicius? E perché Gavi, unica mezzala con la combinazione di intensità e qualità richiesta dal calcio di oggi, era in panchina? Queste sono decisioni che sembrano essere basate più sulla testardaggine che sui meriti e sulla ragione”.

El Mundo continua:

“Il Barça è una squadra che non difende e non corre”.

Difficile vincere giocando a calcio, in quel modo.

“Madrid e Barça esistono in due universi diversi in questo momento. Uno è reale, l’altro era un sogno. Era”.

 

 

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