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Il Napoli ha vinto 22 duelli aerei, l’Ajax appena 7: radiografia di un dominio

Rrahmani ne ha vinti 5. Tiri nello specchio: 13 a 2. La normalità di ritrovare Meret con meno palloni toccati: appena 36

Il Napoli ha vinto 22 duelli aerei, l’Ajax appena 7: radiografia di un dominio

Ajax-Napoli 1-6 non è stata una partita, è stata un massacro calcistico. Il punteggio dice già tutto. Sei a uno, tre gol per tempo e il risultato sta stretto alla squadra di Spalletti. A conferma dell’inutilità del dato del possesso palla – l’equivalente del guardalinee del calcio col Var -, l’Ajax ha finito col 47% e il Napoli di conseguenza col 53%. Da questo dato è sembrato un match equilibrato.

Basta guardare i tiri in porta per capire che non c’è stata partita: 13 a 2 per il Napoli; tiri fuori dallo specchio della porta: 10 a 4. Nel Napoli chi ha effettuato più tiri nello specchio è stato Kvaratskhelia con 3 tiri più 5 fuori dallo specchio (ricordiamo quello nel primo tempo, col Napoli ancora sotto, da fuori area col portiere fuori dai pali, tiro a rientrare che è uscito di un niente).

Ma quel che impressiona di più è il conteggio dei duelli aerei. Il Napoli ne ha vinti 22 contro i 7 dell’Ajax. Una testimonianza del dominio che non è stato solo tecnico-tattico ma è stato fisico e agonistico. Per dirla alla Spalletti, il Napoli è realmente montato addosso all’avversario che è rimasto tramortito e non è mai riuscito a imbastire una controffensiva. Dei 7 duelli aerei vinti dall’Ajax (la fonte è Whoscored) incredibilmente due ne ha vinti Tadic calciatore che non ha la sua forza nel fisico e che stasera è tra i principali imputati della disfatta olandese: “Blind e Tadic stasera sembravano anziani che guardavano passare il calcio moderno, come il treno a vapore che deve aspettare nel piazzale di smistamento affinché il treno veloce passi”, ha scritto il quotidiano de Volkskrant.

I 22 duelli aerei vinti dal Napoli hanno invece come protagonisti: Rrahmani 5, Olivera 4, Kim 3, Ndombélé e Kvaratskhelia 2, Meret Anguissa Di Lorenzo Lozano Zanoli e Simeone con 1.

L’uomo che ha toccato più palloni nel Napoli è stato l’uruguaiano Olivera con 83, segno che il gioco è passato spesso da sinistra, seguito da Kim con 77 e Anguissa con 76. Salutiamo con piacere la ritrovata normalità di avere il portiere (Meret) con meno tocchi tra tutti i giocatori che sono rimasti in campo novanta minuti: appena 36. Tre in più dei 33 di Zielinski che però a fine primo tempo è uscito.

Nell’Ajax, invece, il portiere Pasveer è risultato secondo in questa particolare graduatori con 65 tocchi. Più di lui soltanto il difensore Bassey con 69. Tadic appena 35, Kudus 33.

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