Il thread del colombiano sulle valigie aperte nella hall e sulla disorganizzazione aveva fatto il giro del mondo. Oggi le scuse ufficiali

C’è qualcosa che non si può risolvere a pranzo, davanti a un bel panorama e a una bottiglia di vino? Ovviamente no, è la risposta. E il presidente del Tennis Napoli Riccardo Villari – fama da bon vivant – ha invitato a pranzo per scusarsi il tennista colombiano Nicolás Barrientos e signora. Barrientos è il tennista il cui tweet ha fatto il giro del mondo. In verità era un thread in cui faceva letteralmente a pezzi l’organizzazione del torneo Atp 250 in svolgimento a Napoli. Denunciava che una volta rientrato in albergo, ha trovato le valigie aperte nella hall e la comunicazione che per la seconda volta in tre giorni avrebbe dovuto cambiare struttura ricettiva. Senza alcuna comunicazione – salvo una e-mail che gli era stata inviata mentre stava giocando – e senza alcuna garanzia per i trasferimenti. I tennisti dovevano provvedere da sé.
Il thread è stato ripreso da tutti. Tra gli addetti ai lavori circuito la fama del torneo di Napoli lascia molto a desiderare – per usare un eufemismo molto rafforzato.
Villari ha cercato di mettere una pezza. Quantomeno si è scusato per la disorganizzazione. Che comunque resta un atto di educazione e cortesia.
Ecco la denuncia di Barrientos di due giorni fa
Il torneo di tennis Atp 250 di Napoli è diventata la barzelletta del circuito internazionale. Su Twitter il tennis colombiano Barrientos ha pubblicato un thread che fa a pezzi l’organizzazione, denuncia la totale mancanza di rispetto nei confronti dei tennisti e chiede all’Atp Tour di intervenire duramente nei confronti degli organizzatori.
Nicolas Barrientos ha giocato in doppio a Pozzuoli col messicano Miguel Angel Reyes-Varela. Su Twitter, ha pubblicato video con cui ha documentato di essere stato“sfrattato” dalla camera d’albergo in cui alloggiava con la moglie: gli effetti personali del giocatore, compreso un computer portatile, sono stati ritrovati dallo stesso nell’atrio della struttura. La notizia è stata riportata da livetennis.it
Come può succedere in un ATP 250? Non mi era mai capitato nemmeno a livello Challenger, mentre al mio compagno di doppio una cosa simile era già accaduta in un Challenger organizzato dalla stessa azienda che si occupa di questo ATP 250.
Arrivo nella hall dell’albergo dopo aver giocato la mia partita alle 17 e trovo tutti i miei effetti personali e quelli di mia moglie nella hall, mal imballati, varie cose distese sul pavimento. Controllo la mia casella di posta elettronica e trovo una e-mail che è arrivata alle 4 del pomeriggio mentre stavo giocando, mi avvisava che avrei dovuto cambiare di nuovo hotel. Me l’avevano già cambiato una volta il giorno dopo il mio arrivo, al secondo giorno di torneo.
Penso di non dover nemmeno ricordare quello che è successo con i campi e il fatto che le partite di qualificazione e di primo turno del doppio si siano giocate in un circolo distante 40 minuti dal club ufficiale. Non parliamo dei trasporti: ci sono pochissime macchine ed è possibile immaginare quanto sia difficile riuscire a spostarsi da un posto all’altro. Penso che nei tornei ci siano problemi che si risolvono lungo il percorso, ma nulla di tutto questo è casuale: la scarsa organizzazione e programmazione di questo torneo ha reso impossibile affrontare i problemi che si presentano ogni giorno. Spero che l’ATP adotti misure per evitare che i giocatori debbano affrontare queste situazioni, soprattutto quando lo stesso problema si ripete nei tornei organizzati dalla stessa società.