Ne scrivono CorSport e Giornale. I medici lo hanno dichiarato guarito, “comprensibile che a un mese dal Mondiale non voglia rischiare”
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Romelu Lukaku non tornerà a disposizione di Simone Inzaghi per la partita dell’Inter contro la Fiorentina. Nonostante il belga sia tornato ad allenarsi con i compagni, resterà ancora una volta a casa, scrive il Corriere dello Sport. Al netto dell’assenza di Firenze, sono 12 le partite che Lukaku ha già saltato quest’anno. Il quotidiano sportivo scrive che non è nemmeno sicura la sua presenza in Champions League, contro il Plzen. Magari potrà essere impiegato da Inzaghi per uno spezzone di partita, mercoledì, ma non per tutti e 90 i minuti di gioco.
“Per mettere in conto una staffetta tra lui e Dzeko, a partita in corso, occorrerà attendere la prossima settimana. Soltanto oggi Simone Inzaghi farà il punto della situazione con lo staff medico dell’Inter, ma il nuovo rinvio è già una certezza. Il rientro del belga, in ogni caso, sarà graduale. Con vista sull’impegno di Champions League a San Siro mercoledì sera, dove tuttavia è possibile che Lukaku non vada oltre uno spezzone di partita”.
Il Giornale scrive che sarebbe stato assurdo ipotizzare la convocazione di Lukaku. Ha svolto solo un allenamento con il gruppo. Nonostante sia stato dichiarato completamente guarito, è ovvio che non è ancora in condizione di sostenere il peso di una partita per intero.
“Solo ieri il primo (mezzo) allenamento con il gruppo: il senso di aggregarlo a una trasferta che gli avrebbe impedito di lavorare a fondo come invece ha bisogno? Nessuno, se non quello – diplomatico – di spazzare via un po’ delle rognose domande che da qualche tempo circondano il centravanti belga. E in questo senso, Inzaghi prende una scorciatoia: oggi niente conferenza stampa e nessuna domanda, se non forse quelle amiche dei social nerazzurri. Risponderà martedì, alla vigilia del Plzen, avversario contro cui invece Big Rom dovrebbe tornare davvero nel gruppo: giocando in casa, non salterebbe nessun allenamento e potrebbe sedersi senza difficoltà in panchina”.
Lukaku si è infortunato al flessore della coscia sinistra il 28 agosto. Ha giocato solo 3 partite in stagione, segnando 1 gol. Il Giornale adombra la possibilità che sia stato lui a decidere di non essere convocato, perché punta a riprendersi perfettamente per il Mondiale che incombe. Il caso Maignan, che mentre stava per rientrare col Milan si è fatto di nuovo male in allenamento, docet.
“è ovviamente lontanissimo dalla migliore condizione. È completamente guarito, come hanno certificato i controlli strumentali cui l’Inter l’ha sottoposto martedì, soprattutto per tranquillizzarlo e spingerlo a forzare sulla via del recupero. Comprensibile che a un mese dal Mondiale, (il Belgio debutterà contro il Canada il 23 novembre) il centravanti abbia voluto evitare ogni possibile ricaduta, sempre in agguato in caso di guai muscolari, come dimostra il caso Maignan. Ora però si tratta di portarlo a un condizionamento che non sarà rapido né semplice, oltre all’inserimento nei meccanismi tattici dell’Inter. Perché è giusto ricordare come nelle prime 3 partite di stagione, Lukaku fosse già apparso lontano dalla forma migliore, lento e appesantito, ma soprattutto estraneo ai meccanismi della squadra, ritrovata completamente differente da come l’aveva lasciata un anno prima”.