Damascelli sul Giornale fa a pezzi l’arbitraggio di Roma-Napoli. Casarin sul Corsera: “il Var lo corregge sul rigore. tanti cartellini”
Irrati messo sotto accusa da Tony Damascelli sul Giornale.
Il Napoli non si ferma nemmeno a Roma, le speranze di chi insegue sono state ridotte dal gol rabbioso di Osimhen, la squadra di Spalletti ha saputo soffrire, il gruppo di Mourinho ha resistito ma senza Dybala e con Abraham e Belotti, comparse in attacco, ha denunciato i propri limiti. Partita aspra mal gestita da Irrati, altro fenomeno della categoria, nove ammoniti e un espulso non significa avere in mano la partita ma non leggere lo spirito di certe sfide; dicono di arbitrare all’inglese, dovrebbero frequentare la Premier e imparare.
Di Irrati scrive anche Casarin sul Corriere della Sera:
Per Roma-Napoli l’arbitro è Irrati con Di Paolo alla Var. Inizio veloce e deciso: Irrati, un arbitro sempre corretto, limita i fischi. Giallo per Smalling al 21’. Al 38’ Rui Patricio si tuffa verso il pallone che, per questo, si dirige verso il corner. Irrati concede il rigore pensando a un intervento su Dombele, vicino al pallone. Il Var lo richiama al video e Irrati può giudicare che il contatto non è avvenuto su Dombele ma con il palmo della mano, sul pallone. Corretto, perciò, l’annullamento del rigore. Secondo tempo con più falli e proteste con gialli. Compresi i due allenatori. All’80’ vantaggio per il Napoli. Finale combattuto e confuso. Ancora cartellini.
La Gazzetta dà 6 all’arbitraggio ma non è tenera con Irrati:
Corretto dal Var Di Paolo in occasione del rigore concesso al Napoli. Ok sui nove cartellini gialli, ma l’intensità della gara richiedeva una migliore reattività su diverse situazioni che gli sono sfuggite.
Del rigore scrive:
Minuto 38 del primo tempo, fra dribbling e rimpalli Ndombele si incunea in area e frana a terra dopo un contatto con Rui Patricio in uscita bassa: Irrati fischia con decisione il calcio di rigore. Ma il check con il Var Di Paolo lo induce ad andare al monitor, dove le immagini evidenziano che il portiere portoghese tocca con la mano destra il pallone, che cambia direzione: giusto quindi revocare il penalty. Mourinho furioso invoca il cartellino giallo per simulazione da parte del francese, ma il contatto – che c’è – è figlio di una dinamica di gioco.