L’Equipe e Le Parisien contestano la decisione di continuare a far giocare il francese (che si è ritirato) mentre si sono fermati per l’italiano
Fognini di nuovo in campo, Moutet a casa. Due destini opposti per lo stesso problema: l’umidità che anche ieri sera è calata sui campi della Atp Napoli Cup, interrompendo un programma per la prima volta quasi normale. La differenza di “trattamento” è segnalata dai media francesi, piccati per il ritiro del loro giocatore – opposto al serbo Miomir Kecmanovic – dopo una lunga polemica con l’arbitro di sedia sul Campo D’Avalos, che non ascoltava le lamentele sulla superficie umida del francese.
Nel frattempo sull’Arena alla Rotonda Diaz, supervisor del torneo e giudice di sedia attendevano 3 game prima di sospendere il match tra Fabio Fognini e Pablo Carreno Busta. Secondo L’Equipe e Le Parisien infatti a Moutet non avrebbero lasciato il beneficio del dubbio concesso invece a Fognini sull’altro campo, costringendolo di fatto a ritirarsi (mentre scagliava racchette di qua e di là: è un tipetto niente male).
Lo stesso Fognini, dopo il match sospeso, ha criticato su Instagram l’Atp per i tre game giocati nonostante l’umidità incombente: “Sono sceso in campo per il secondo match della giornata e alla fine del riscaldamento ho chiesto l’intervento del supervisore, perché volevo che verificasse le condizioni del campo. Era molto scivoloso e ciononostante mi è stata negata questa possibilità. Il supervisore si è presentato dopo due game per poi interrompere la partita al termine del terzo. Perché questo ritardo? Questa è una grave mancanza dell’Atp tour in una settimana che è già molto complessa”.