Zazzaroni sul Corsport: «Ancora oggi circolano tante sciocchezze: “prima o poi Spalletti si incarta”, “Adl non vuole pagare i premi scudetto”»
Napoli primo. Ma quest’estate “De Laurentiis preso di mira e Spalletti costretto a zittire un tifoso”. Il Napoli primo in classifica adesso e duramente contestato quest’estate. Ne scrive Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport.
Pochi mesi fa Napoli, Atalanta, Lazio e in parte anche il Milan occupavano le prime quattro posizioni nella graduatoria dell’insoddisfazione popolare: le rispettive tifoserie non avevano gradito (eufemismo) gli esiti del mercato. Nel caso del Napoli, soprattutto il lato cessioni: De Laurentiis veniva preso di mira con striscioni di protesta, Spalletti si vedeva costretto a chiedere di far tacere un soggetto che in ritiro, durante una serata di presentazione della squadra, stava inveendo contro la società: il tipo in questione considerava, come tanti, “sanguinosi” gli addii di Insigne, Mertens e Koulibaly, ai quali avrebbe fatto seguito quello di Fabiàn.
Il mercato sviluppato da Giuntoli e il team Micheli ha prodotto Kvara, la stella del campionato; Kim che ha fatto dimenticare Koulibaly; Raspadori e Simeone che segnano anche col pensiero. Fondamentali il lavoro di Spalletti e il contributo tattico di Lobotka, per rendimento uno dei più forti mediani d’Europa. Nel vaso delle diffidenze di critici e tifosi si trovano in abbondanza sciocchezze del tipo “tanto prima o poi Spalletti si incarta nel suo carattere”, “vedrai che Aurelio farà il possibile per non pagare i premi scudetto” e “nella seconda parte del campionato il Napoli si perde sempre”.