Il Corriere dello Sport: il francese sembra stia meglio del camurenense rientrato sabato per un’ora. Poi i soliti ballottaggi sulle fasce: Demme fuori lista
Chi giocherà domani sera a Liverpool? Per il Corriere dello Sport, almeno nel titolo, è “più Ndombele di Anguissa”.
I ballottaggi sono quelli di sempre: sulla corsia di sinistra (con Olivera in vantaggio su Mario Rui, perché sulle palle inattive conviene avere centimetri utili per fronteggiare la corazzata di in mezzo al campo (tra Anguissa e Ndombele, che sembra stia meglio del camerunense, rientrato sabato per un’ora); e infine in attacco, chiaramente a destra (tra Politano e Lozano, con il primo leggermente davanti al messicano, perché gli esterni consumano).
Lobotka stakanovista.
Chi non può fermarsi, è vietato per lui, è Lobotka, che non ha un omologo in Champions League, essendo Demme fuori lista e dunque inutilizzabile. Ma le rifiniture hanno un senso e l’allenamento serale ad Anfield aiuterà Spalletti a capire quanto e dove cambiare (e se cambiare).
Sempre sul Corsport il direttore Zazzaroni ha ricordato la contestazione estiva di quest’estate:
Pochi mesi fa Napoli, Atalanta, Lazio e in parte anche il Milan occupavano le prime quattro posizioni nella graduatoria dell’insoddisfazione popolare: le rispettive tifoserie non avevano gradito (eufemismo) gli esiti del mercato. Nel caso del Napoli, soprattutto il lato cessioni: De Laurentiis veniva preso di mira con striscioni di protesta, Spalletti si vedeva costretto a chiedere di far tacere un soggetto che in ritiro, durante una serata di presentazione della squadra, stava inveendo contro la società: il tipo in questione considerava, come tanti, “sanguinosi” gli addii di Insigne, Mertens e Koulibaly, ai quali avrebbe fatto seguito quello di Fabiàn.
Il mercato sviluppato da Giuntoli e il team Micheli ha prodotto Kvara, la stella del campionato; Kim che ha fatto dimenticare Koulibaly; Raspadori e Simeone che segnano anche col pensiero. Fondamentali il lavoro di Spalletti e il contributo tattico di Lobotka, per rendimento uno dei più forti mediani d’Europa. Nel vaso delle diffidenze di critici e tifosi si trovano in abbondanza sciocchezze del tipo “tanto prima o poi Spalletti si incarta nel suo carattere”, “vedrai che Aurelio farà il possibile per non pagare i premi scudetto” e “nella seconda parte del campionato il Napoli si perde sempre”.