Ieri la Gazza sprizzava ottimismo (almeno nella titolazione) oggi l’esperto di mercato frena e chiarisce che le varianti in gioco sono tante (a partire da Mendes)

Il rinnovo di Leao col Milan. La notizia sarebbe che Pedullà smentisce la Gazzetta sulla Gazzetta. Ieri il quotidiano titolava in prima pagina «Leao Profumo d’intesa” con un articolo che era una spericolata passeggiata su un filo sospeso nel vuoto. Articolo che – lo abbiamo scritto – riportava perfettamente tutta la complessità della trattativa.
Oggi, nel suo quotidiano punto sul calciomercato, Alfredo Pedullà torna sul tema e scrive che sì
Leao ha deciso di dare la precedenza al Milan per il rinnovo rispetto al contratto in scadenza nel 2024. (…) Ma la situazione resta collegata a tanti fattori esterni che non dipendono dalla volontà del ragazzo, troppi personaggi coinvolti e Jorge Mendes che reclama il suo ruolo. Quindi, vertice senza fumata bianca e fiumi di parole. Leao si era mostrato disponibile, ma molte cose non dipendono da lui.
Pedullà racconta chiaramente che Leao ha mostrato la sua disponibilità a restare al Milan. Il portoghese non ne fa solo una questione di soldi, altrimenti il club rossonero non avrebbe alcuna chance. Stesso discorso per Theo Hernandez che è rimasto a 4 milioni abbondanti, altrove potrebbero dargli decisamente di più.
Leao sta bene a Milano (rossonera), talmente bene che ragiona da tifoso e si accontenterebbe di un ingaggio anche di 3 o 4 milioni in meno rispetto a quanto potrebbe guadagnare altrove. Ma tutte queste belle e indiscutibili considerazioni passano attraverso la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti, Mendes compreso. E quindi la volontà di Leao, da sola, probabilmente non basta.
Questa è la situazione per il rinnovo di Leao col Milan