Il Corsera: tecnico preparato come pochi, concreto, duttile e abile nel tirare fuori il meglio dai giocatori-chiave soprattutto
“Spalletti allenatore sottovalutato perché lontano dai salotti buoni”. Lo scrive il Corriere della Sera che tesse un elogio del tecnico toscano. Il vero leader della squadra, scrive il quotidiano, è quello seduto in panchina.
Il Napoli ce l’ha in panchina il leader. Le varie partite delle squadre di Luciano Spalletti hanno sempre lasciato tracce – in ogni zona del campo – della raffinata qualità di un lavoro tattico e fisico molto serio e pignolo. Spesso sottovalutato l’uomo di Certaldo, magari anche perché poco attratto dai salotti buoni. A volte spigoloso nei rapporti, sicuramente allergico alla diplomazia. Chi però lo ha seguito a lungo, nel suo lavoro quotidiano, può solo certificare il valore di un tecnico preparato come pochi. Concreto, duttile e abile nel tirare fuori il meglio dai giocatori-chiave soprattutto.
Questo Napoli è l’ultima creatura di Luciano, ma sono autentiche tesi universitarie le stagioni vissute con l’Udinese (portata fino alla Champions), la Roma (2 Coppe Italia, una Supercoppa, Totti «falso nove» e goleador implacabile) e l’Inter (Brozovic inventato regista, nerazzurri di nuovo in Champions dopo una vita, fra mille bufere, caso Icardi compreso).
Gli manca lo scudetto italiano (ne ha vinti 2 in Russia), ottenerlo a Napoli regalerebbe la santità calcistica a chi comunque già oggi è un top della panchina.