ilNapolista

ten Hag: «Non ho fatto giocare Ronaldo per non mancare di rispetto a lui e alla sua carriera»

In conferenza: «Eravamo sul 4-1 e Martial aveva bisogno di minutaggio dopo l’infortunio. Non ci abbiamo creduto abbastanza»

ten Hag: «Non ho fatto giocare Ronaldo per non mancare di rispetto a lui e alla sua carriera»
Mg Bergamo 02/11/2021 - Champions League / Atalanta-Manchester United / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Cristiano Ronaldo

Il Manchester United ha perso 6-3 in trasferta contro il Manchester City. Nel post partita, il tecnico dello United, Erik ten Hag, ha parlato in conferenza stampa. Ha attribuito la sconfitta alla mancanza di fiducia dei suoi giocatori ed ha anche spiegato l’assenza di Cristiano Ronaldo e Casemiro, arrivato quest’estate all’Old Trafford dal Real Madrid. Il portoghese è stato nuovamente relegato in panchina dal tecnico.

Non ci abbiamo creduto. Non abbiamo difeso bene e non siamo stati coraggiosi con il possesso palla. Abbiamo avuto molti fallimenti tecnici e decisionali. Non può succedere. Dobbiamo agire come una squadra e crederci. È qualcosa che abbiamo già mostrato. Nelle ultime cinque partite abbiamo avuto l’atteggiamento giusto, ci abbiamo creduto e abbiamo causato problemi ai nostri avversari. Non oggi. Penso che sia qualcosa di normale nel nostro processo. Dobbiamo accettarlo e imparare da esso.

Cristiano è il terzo attaccante? Perché non ha giocato oggi e Martial lo ha fatto?

Non l’ho messo per rispetto a lui e alla sua carriera. Eravamo 4-1. E Anthoy Martial aveva bisogno di pochi minuti dopo il suo infortunio.

Data la sua esperienza, i tifosi avrebbero potuto aspettarsi l’inizio di Casemiro, non è ancora pronto?

Quando lo abbiamo ingaggiato abbiamo iniziato a vincere. La squadra stava andando bene e McTominay stava facendo bene. Sono sicuro che sarà importante in futuro.

Il Daily Mail, commentando la panchina di Ronaldo ha parlato di “abbandono”. La situazione è il risultato di una decisione oramai consolidata di ten Hag, che pare aver trovato una quadra e che l’ha fatto senza Ronaldo. Ma probabilmente discende pure dalla pressione del portoghese, che in estate ha provato in tutti i modi a lasciare il Manchester United questa estate.

ilnapolista © riproduzione riservata