In conferenza: «Abbiamo parlato del reclamo alla Uefa e abbiamo deciso di non farlo. Ora basta, penso al Celta, all’Inter penseremo poi»
Domani il Barcellona di Xavi Hernández affronterà il Celta al Camp Nou. L’allenatore ha presentato la gara di campionato in conferenza stampa ed è tornato ancora una volta a parlare della sconfitta contro l’Inter in Champions League. Xavi aveva già polemizzato dopo il match contestando diverse decisioni arbitrali tra cui il mancato rigore concesso ai blaugrana per fallo di mani di Dumfries.
“La partita col Celta non ha niente a che vedere con il Maiorca o l’Inter. Il Celta ha un allenatore che cerca palla, vuole essere protagonista, ha una presenza a centrocampo, l’anno scorso ci ha reso il gioco molto difficile.
Dobbiamo imporre noi stessi. Bisogna imporre il nostro modello di gioco. Viene dalla vittoria sul Betis. Ci spremerà. C’è necessità che rifacciamo noi stessi. Dobbiamo reagire”.
Xavi sul Celta
“Sceglieremo i migliori undici. Adesso guardiamo alla fatica, ma non pensiamo all’Inter. Vogliamo rimanere leader fino a fine stagione. Questo è l’obiettivo, poi penseremo all’Inter. Con il Celta siamo al cento per cento. Dobbiamo tirare di più, osare di più, provare gli uno contro uno. Dobbiamo creare di più. Abbiamo fatto autocritica dopo la partita con l’Inter e quella col Maiorca.
Non abbiamo giocato una grande partita né a Maiorca né a Milano. Dobbiamo migliorare ed essere più competitivi, essere più ottimisti sotto porta. Dobbiamo uscire dal copione a livello individuale”.
Inter-Barcellona
“Siamo indignati. Pensiamo che sia stata un’ingiustizia e continuiamo a crederlo. Ma ora basta, ora penso al Celta. E in Champions dipendiamo ancora da noi stessi. Ora siamo nella Liga, vogliamo continuare ad essere leader. Abbiamo parlato del reclamo alla Uefa e abbiamo deciso di non farlo.
Sto parlando con il presidente, Rafa, Jordi, Mateu… è stato deciso ciò che è stato deciso. Sono d’accordo. Mi sono lamentato prima e non mi lamento quasi mai, ma questo è tutto”.