Il Corsera: il Napoli ha preso signori giocatori e ha guadagnato 12 milioni. Nel Milan Origi è un flop, Dest, Vranckx e Adlì oggetti misteriosi
A Milano invidiano il calciomercato del Napoli. E non potrebbe essere altrimenti. Già ieri Repubblica è stata costretta a celebrare con mesi di ritardo l’eccellente lavoro del club azzurro. Oggi lo fa anche il Corriere della Sera.
A Milano invidiano il calciomercato del Napoli.
Il Napoli ha piegato l’Empoli grazie a due subentrati, Lozano e Zielinski, due che infatti fai fatica a definire riserve, mentre il Milan ha frenato malamente a Cremona perché tradito dalle sue seconde linee, con Ballo-Touré e Origi che non sono all’altezza di Hernandez e Giroud (convocati ieri dalla Francia per il Mondiale, non c’è Maignan).
Il confronto coinvolge inevitabilmente anche il mercato estivo, che sta dando risultati opposti. Salutati big come Insigne e Mertens, il bravo d.s. Giuntoli ha investito i 40 milioni di Koulibaly per allungare e rinfrescare la rosa, inserendo il formidabile Kvaratskhelia, i preziosissimi attaccanti di scorta Raspadori e Simeone, poi Kim, Olivera, Anguissa, Ndombélé. Cessioni per 80 milioni di euro, acquisti per 68: la prova del fatto che si può vincere riuscendo perfino a guadagnare 12 milioni.
Il Milan invece agli ottavi ci è arrivato di fatto con la squadra dell’anno scorso, quella che ha vinto a sorpreso e con merito lo scudetto. I nuovi stanno faticando più del previsto, a parte Pobega e un po’ Thiaw: per il resto Origi è un flop, con un solo gol in 13 presenze, mentre Dest, Vranckx e Adlì sono oggetti misteriosi. Ma il simbolo delle difficoltà è De Ketelaere, pagato 35 milioni, quasi tutto il budget destinato al mercato