Si può difenderlo pur senza condividerne nemmeno mezza idea calcistica. E poi Sara Simeoni innamorata di lui è un personaggio da Franca Valeri
Si può difendere Lele Adani pur senza condividerne nemmeno mezza idea calcistica. Ma nemmeno un quarto. Ma nemmeno una, eh. Lele Adani fa bene alla Rai, con i suoi eccessi, le sue iperboli, anche le sue cazzate. Poi il personaggio di Sara Simeoni innamorata di lui, è semplicemente meraviglioso, da Franca Valeri. Adani ci sta bene nella Rai di Alessandra De Stefano che prova in tutti i modi a svecchiare il modo di fare sport (nonostante qualche pistolotto moralistico, ma è pur sempre la Rai). Ha in qualche modo coinvolto anche Cassano. È evidentemente disperata e quindi vogliamo bene anche a lei.
E poi ormai le telecronache sono così, bisogna esagerare, gridare. Sempre meglio di quelle frasi “la sblocca” “la pareggia” “la chiude”. E di chi non prende mai posizione. Lui tifa Messi e va bene così. In fin dei conti questi Mondiali senza l’Italia sono anche e soprattutto intrattenimento. C’è meno pesantezza. Non c’è quell’aria da fine di mondo, come se i destini dell’universo dipendessero dalle scelte di Mancini.
Quindi teniamoci Adani. Tanto poi il calcio è sempre quello. Senza centravanti non segni. Allegri è un grande allenatore. E via dicendo. Non sarà certo un Adani a invertire le ascisse e le ordinate del pallone. Almeno non ci fa addormentare con quei commenti soporiferi che da sempre vengono usati nelle cliniche per la cura del sonno. Vai Adani, continua a briglia sciolta. Una sola cosa, però: non fare il sostenuto con Sara.