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Bagnaia da Mattarella: «Ho coronato il mio sogno portando con orgoglio la bandiera italiana»

«Un pilota è da solo, gli ultimi giri sono il momento in cui si devono prendere decisioni, ma senza squadra non si ottengono risultati»

Bagnaia da Mattarella: «Ho coronato il mio sogno portando con orgoglio la bandiera italiana»
Valencia (Spagna) 06/11/2022 - gara Moto GP / foto Ufficio Stampa Moto GP/Image Sport nella foto: Francesco Bagnaia

Francesco Bagnaia, fresco vincitore del titolo piloti in MotoGP, è stato ricevuto questa mattina al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella insieme al team Ducati.

«Se ci vediamo ancora qui è perché ancora una volta ci sono successi sportivi. Il merito è dei campioni e mi auguro che questo continui intensamente: ci sarà sempre posto al Quirinale per sottolineare questi successi. Grazie per quello che rappresentate per l’immagine del nostro Paese. Il lavoro del team è affidato poi nelle mani, nella perizia, nel talento di chi va in pista ma si arriva lì perché vi è dietro il lavoro di tante professionalità, di tante persone. Il successo di quest’anno è poi particolarmente importante e soddisfacente perché arriva a 50 anni dall’ultima vittoria di un italiano su una moto italiana»
 Queste le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al pilota torinese.
Bagnaia, visibilmente emozionato, ha ringraziato
«Grazie presidente per aver ricevuto me e la Ducati qui al Quirinale. Per noi è un vero onore, professionale e personale. Quest’anno siamo riusciti a ottenere risultati fantastici, aggiudicandoci una tripletta in MotoGP: titolo costruttori, team e piloti. Personalmente e per la Ducati, quest’ultimo titolo ci rende tanto orgogliosi. Il titolo piloti è la massima ambizione nel nostro sport. Vincerlo da italiano con una moto italiana è qualcosa che ci rende altrettanto orgogliosi, a 50 anni dalla vittoria di Agostini con la MV Agusta. Quest’anno è stato il frutto di tanti anni di duro lavoro, mio, della mia squadra, di Ducati e della VR46 Academy. Insieme siamo riusciti a rendere me stesso e la moto un punto di riferimento del campionato. Era già stato così negli ultimi 3 anni, ma quest’anno abbiamo dimostrato di essere i più competitivi in qualifica e in gara, ottenendo record di pole e podi consecutivi. Questo mi rende altrettanto orgoglioso. Due settimane fa a Valencia ho coronato il mio sogno, negli ultimi metri ho portato con orgoglio la bandiera italiana. Da italiano ho sentito ancora di più questo grande risultato. Ancora grazie per avermi ricevuto. È un grandissimo onore. Risultati così importanti si raggiungono con una squadra e un team. Un pilota è da solo, gli ultimi giri sono il momento in cui si devono prendere decisioni, ma senza squadra non si ottengono risultati. Grazie di averci ospitati qui tutti: è un grande onore e un privilegio»
 
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