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Boniek: «L’Italia ha perso sul campo il diritto al Mondiale, è un verdetto sportivo da accettare»

A Il Messaggero: «Assegnare il Mondiale al Qatar è stata una forzatura legata al profitto, è come portare l’America’s Cup in Africa. Infantino? Meglio non commentare».

Boniek: «L’Italia ha perso sul campo il diritto al Mondiale, è un verdetto sportivo da accettare»
Db Bologna 19/06/2019 - Europeo Under 21 Italia 2019 / Italia-Polonia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Zbigniew Boniek

Il Messaggero intervista il vicepresidente dell’Uefa, Zibì Boniek. Non sarà in Qatar per il Mondiale. La sua è una scelta di contestazione, che spiega.

«No. Non vado in Qatar. Non si organizza una competizione così importante in un paese che non ha una storia calcistica. La Fifa non doveva assegnare il mondiale al Qatar. Mi pare una forzatura. E’ come aver portato l’America’s Cup di vela in Africa. Sono contrario anche all’aumento del numero delle squadre: nel 2026 saranno quarantotto. Tutto questo ha una sola spiegazione: il profitto».

A Boniek viene chiesto cosa pensa del discorso del presidente della Fifa, Gianni Infantino. La risposta è eloquente:

«Meglio non commentare»

Per il commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, i campioni europei dovrebbero essere qualificati
automaticamente ai Mondiali. Boniek non è d’accordo.

«Mi dispiace che in un torneo a trentadue squadre ci siano solo tredici europee e capisco l’amarezza di Mancini per l’assenza dell’Italia, ma se si dovesse garantire la partecipazione automatica dei campioni Uefa, il discorso dovrebbe riguardare anche le altre confederazioni. L’Italia ha perso sul campo il diritto a partecipare al mondiale e per quanto sia difficile da accettare, è un verdetto sportivo. Per gli italiani mi rincresce davvero: le generazioni più giovani sono state private del mondiale per dodici anni”».

La Polonia sarà la nazionale più italiana del torneo: 10 calciatori giocano in serie A.

«E’ un indice di qualità, perché il vostro campionato è sempre di livello elevato. Chi gioca bene in Italia è pronto per il palcoscenico internazionale. I calciatori polacchi amano l’Italia: preferiscono la serie A ad altre realtà».

La Polonia è stata scortata nel viaggio verso il Qatar da due jet militari: una conseguenza dell’episodio dei due razzi che hanno sconfinato e ucciso due persone nel vostro territorio?

«Non credo che sia questa la ragione. Partecipare al mondiale è motivo d’orgoglio per il nostro paese. Accompagnare per un tratto la nostra squadra con i due aerei è stato un gesto simbolico».

 

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