Capello sui possibili estimatori di Osimhen: «Io qua ne conosco diversi… Real Madrid? Nomi non ne faccio, neanche sotto tortura»
Fabio Capello ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la premiazione al tredicesimo Globe Soccer Award. L’ex allenatore di Milan, Roma e Juventus in Italia ha commentato i premiati al galà, tra cui Zuna sua vecchia conoscenza Zlatan Ibrahimovic
«Ho allenato un talento. Il talento era talmente tanto grande che è diventato grandissimo. Sarà un fattore per il Milan? Conoscendo lui non potrebbe non presentarsi in campo perfettamente e per essere protagonista, non può accettare di non esserlo. Quando rientrerà in campo sarà un Ibrahimovic che farà la differenza. Stasera è stato il trionfo del Real Madrid ma anche del Milan, è stata un po’ una nostra festa»
E su Osimhen ha dichiarato:
«È stato premiato anche Drogba… L’esempio calzante è quello, anche se aveva più tecnica e qualità. Ma Osimhen è giovane, può migliorare. Leao ha più classe, ma Osimhen è un centravanti, uno che fa gol, ha le qualità per essere un crack. Ho sentito dei rumors qua a Dubai, c’è bisogno che De Laurentiis drizzi le antenne. Io qua ne conosco diversi… Real Madrid? Nomi non ne faccio, neanche sotto tortura»
Sul mondiale di Messi
«Penso di sì, perché ho visto un Messi che aveva voglia di vincere e di giocare per la squadra. E ora l’Argentina non aspetta solo la giocata di Messi. Non so come sarà il Portogallo, non so se dipenderà da CR7. Ma la squadra che metterà in campo il Portogallo sarà pericolosa per tutti»
Chiosa su Cristiano Ronaldo
«È la domanda che si stanno ponendo tutti, anche qua al Globe Soccer. Questi capricci, questi modi di parlare, queste interviste non hanno senso in un momento come questo»