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Casadei: «Andare a 19 anni al Chelsea mi ha fatto uscire dalla comfort zone»

Alla Gazzetta: «Ho dovuto cavarmela da solo. In Inghilterra c’è più intensità. Lì ho tanti calciatori da cui posso imparare». Convocato dall’Under 21

Casadei: «Andare a 19 anni al Chelsea mi ha fatto uscire dalla comfort zone»
Mg Lugano (Svizzera) 12/07/2022 - amichevole / Lugano-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Cesare Casadei

Cesare Casadei, 19 anni, è stato uno dei nomi più in vista dell’estate di mercato. Il Chelsea lo ha portato via dall’Inter durante l’ultima sessione di calciomercato e ora per lui è arrivata la convocazione nella Nazionale Under 21. Alla Gazzetta dello Sport ha parlato dei suoi primi mesi al Chelsea:

«Quando mi è arrivata l’offerta e ho avuto l’opportunità di fare questa nuova esperienza sinceramente l’ho presa a braccia aperte. Non è stata una scelta facile da prendere e non è stato facile neanche all’inizio perché non sapevo bene la lingua e tuttora la sto imparando, però mi son sentito di farla per uscire dalla zona di comfort: per il momento mi sto divertendo ed è un’esperienza super positiva. Sono cresciuto umanamente, perché ho dovuto cominciare a cavarmela da solo, e tecnicamente, perché qui c’è più intensità, la velocità di gioco è maggiore. Come gli allenamenti: si lavoro molto meno a secco e quasi tutto con il pallone, a partire dal riscaldamento».

L’ambientamento di Casadei al Chelsea

«Io guardo quelli del mio ruolo e qui ce ne sono tanti da cui posso imparare, ora dico Loftus-Cheek, per la sua fisicità nella quale in un certo senso mi rivedo, ovviamente sapendo che c’è molto da lavorare. vivo a 20 minuti dal centro sportivo dei Blues e studio inglese 3-4 volte a settimana con una professoressa, anche in questo sono migliorato rispetto all’inizio ma devo impararlo bene, al di là del calcio, perché è una lingua che oggi bisogna sapere. Essere chiamati dalla Nazionale è sempre un grande orgoglio e una grande emozione, cercherò sempre di dare il massimo con questa maglia. A me piace giocare in molti ruoli, non ne ho uno preciso e anche adesso al Chelsea mi stanno impiegando in varie posizioni a centrocampo. Là come qui in azzurro mi metto a disposizione dove posso servire».

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