“Hanno costretto parte degli spettatori a lasciare il secondo anello dello stadio mentre era in corso la partita Inter-Samp”. La Procura apre un fascicolo

Arrivano i primi provvedimenti per la Curva dell’Inter dopo gli accadimenti di sabato, quando è andata in scena la ritirata di una parte della tifoseria tra primo e secondo tempo a causa dell’omicidio di Vittorio Boiocchi, capo ultrà già coinvolto, in passato, in un’indagine per estorsione all’Inter.
Di Boiocchi aveva scritto il Corriere della Sera. Era entrato in carcere sul finire degli anni Novanta. È uscito nel 2018. Nel frattempo il mondo della mala milanese è cambiato, s’è fatto più «mafioso», meno violento e più «raffinato» e imprenditoriale. Lui però una volta uscito non sembrava non essersi adattato ai tempi cambiati. Dicono che chiedesse soldi di continuo, che si lamentasse per gli affari troppo magri dello stadio.
Il motivo delle indagini riguarda gli episodi di coercizione, visto che gli ultras hanno costretto anche altri spettatori a lasciare lo stadio. Si tratta di damiglie e gruppi di amici cacciati, perché minacciati ed impauriti. La situazione era arrivata ad un punto di svolta già qualche giorno fa.
La Gazzetta dello Sport ha pubblicato un’ultim’ora nell’edizione online: sono arrivati 4 Daspo. E la Curva dell’Inter non potrà esporre striscioni, bandiere e tamburi contro il Bologna. La Gazza scrive (notizia in aggiornamento):
«Quattro Daspo e stop a striscioni e bandiere per la sfida di mercoledì con il Bologna. Sono i provvedimenti emessi dal questore di Milano: i 4 Daspo hanno colpito gli ultrà dell’Inter che lo scorso 29 ottobre, alla notizia dell’omicidio dello storico capo della curva Nord nerazzurra Vittorio Boiocchi, hanno costretto parte degli spettatori a lasciare il secondo anello dello stadio mentre era in corso la partita Inter-Samp. Sono accusati anche di violenza privata. In occasione della sfida con il Bologna non potranno essere esposti striscioni o bandiere in Curva Nord. Vietato anche l’accesso e l’utilizzo di megafoni e tamburi nella Curva Nord. Sui fatti di sabato sera a San Siro la Procura di Milano ha aperto un fascicolo conoscitivo. Al momento, da quanto si apprende, il fascicolo – che per ora non riporta ipotesi di reato ne indagati – al momento resterà sul tavolo del procuratore Marcello Viola».