Il Corsport. Ha atteso un’ora l’inizio dell’Assemblea, poi ha attaccato tutto e tutti, compreso il presidente Casini anche lui in ritardo

De Laurentiis torna dall’America e si fa subito sentire. Ieri ha invano atteso per un’ora l’inizio dell’Assemblea di Lega e poi – visto il ritardo (anche del presidente Casini) – ha sbottato ed è andato via. Scrive il Corsport:
De Laurentiis ieri pomeriggio ha dato letteralmente in escandescenze. A scatenare inizialmente la sua furia è stata l’eccessiva attesa per l’inizio dell’Assemblea. Nonostante fosse stato fissato per le 14.15, alle 15 passate ancora i lavori non erano cominciati. I dirigenti dei vari club, infatti, erano impegnati a parlare tra di loro in vari gruppetti. A quel punto, De Laurentiis è sbottato. «È passata un’ora e ancora l’Assemblea non è iniziata: non è possibile. Qui si perde solo tempo».
Lotito, che transitava da un gruppetto all’altro, ha cercato di tamponare la situazione: «Aurelio cosa c’è? Ora sistemiamo tutto…». La rabbia del patron partenopeo, però, non si attenuata, anzi si è indirizzata proprio contro il “collega” della Lazio: spesso e volentieri alleato, ma stavolta accusato per i suoi modi di fare “politica” dentro via Rosellini, quasi da padre-padrone. Nel mirino è finito pure Casini, colpevole, a detta di De Laurentiis, di seguire troppo lo stesso Lotito. «Ero al telefono con Abodi per parlare di adempimenti fiscali. Per questo ho tardato», ha spiegato poi il presidente della serie A. Dopo che il numero uno del Napoli ha lasciato gli uffici della Lega, altri 5 club, Juventus, Inter, Milan, Roma e Monza, hanno deciso di fare lo stesso. Per ragioni diverse, però: oltre al ritardo, infatti, hanno ritenuto che il clima venutosi a creare non era adatto per un’Assemblea. Di lì a poco è uscita anche la Fiorentina, confermando l’abituale allineamento a De Laurentiis.