Dopo la vittoria sulla Danimarca: «Mbappé è un leader, una locomotiva. Un giocatore eccezionale capace di fare la differenza»
Dopo la vittoria per 2-1 sulla Danimarca al Mondiale in Qatar, l’allenatore della Francia, Didier Deschamps, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa.
“Gli attaccanti sono stati molto disponibili a fare uno sforzo. Ci sono ancora cose da migliorare ma l’abbiamo fatto molto bene e, ogni volta che abbiamo avuto l’opportunità di attaccare, lo abbiamo fatto. Sono molto orgoglioso di quello che hanno fatto. Con in più la tranquillità di essere qualificati per l’ottavo e una forte probabilità di essere primi, grazie alla nostra differenza reti rispetto a quella dell’Australia”.
La squadra francese ha spezzato la maledizione che affliggeva i campioni del mondo al primo turno dal 2010. A Deschamps è stato chiesto se è sollevato.
“Non ero preoccupato, quindi non devo essere sollevato. Sono felice. Ma non mi preoccupavo di queste statistiche, per il semplice motivo che le statistiche sono fatte per essere contraddette. C’è una forza collettiva che c’è, che emerge fuori dal campo e, quando sei in campo, è anche visibile“.
Cosa ti ispira la performance di Kylian Mbappé?
“Kylian… È un giocatore eccezionale, ha questa capacità di essere decisivo, di fare la differenza, anche se è stato un po’ maltrattato. Trae vantaggio anche dall’avere altri giocatori pericolosi intorno a lui. La squadra francese ha bisogno di un ottimo Kylian”.
Ha l’anima di un leader?
“È un leader. Poi ci sono tre tipi di leadership: fisica, tecnica e più mentale o espressiva. Se qualcuno di voi era preoccupato perché Paul Pogba non c’era, posso assicurarvi che ce ne sono altri che sanno parlare. Kylian non parlerà ma, per quello che fa, è una locomotiva”.
Cosa chiedi ad Antoine Griezmann nel suo nuovo ruolo?
“Probabilmente gli sto chiedendo cose diverse, ma non c’è sacrificio da parte sua. È così generoso. Si diletta nella costruzione, quando tocca la palla. Segnerà meno gol, perché davanti c’è tanta gente, ma è così utile, intelligente, da compensare e permettere alla squadra di avere un buon equilibrio pur avendo tanti attaccanti. Avrei potuto inserirlo come attaccante sulla fascia destra al posto di Ousmane, ma non è lì che sarebbe più utile alla squadra”.