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Dj Ringo: «Ho sperperato miliardi per divertirmi. Pagavo per gli amici, non volevo stare solo»

Al CorSera: «Non sono mai stato affascinato dalle droghe e non bevo. Mi hanno sempre attratto sesso e donne, poi è arrivato l’Aids a rovinare tutto» 

Dj Ringo: «Ho sperperato miliardi per divertirmi. Pagavo per gli amici, non volevo stare solo»

Il Corriere della Sera intervista Rocco Maurizio Anaclerio, in arte Dj Ringo. Conduttore radiofonico, è attualmente il
direttore creativo di Virgin Radio, dove continua a condurre il suo storico programma, «Revolver», avviato quando
lavorava in Radio 105. Racconta di aver sperperato miliardi di lire in donne e divertimento.

«Sicuramente miliardi e miliardi di lire, guadagnavo tanto e spendevo tanto. Macchine, moto, viaggi: pagavo tutto agli altri perché non volevo andare in giro da solo. Porsche e Ferrari. Moto. Le sfasciavo e le cambiavo. E i soldi volavano via. Ma non mi pento».

La sua spesa più folle è stata quella di pagare il soggiorno di 10 giorni alle Bahamas per 12 persone.

«I miei amici non avevano una lira, pagai per 12 persone, fidanzate comprese, hotel, ristoranti, divertimento. Tutto
incluso. Oggi potrei avere qualche casa o appartamento in più… Ho sperperato, ma per divertirmi».

Mai droghe, ma molte donne.

«Potrei scrivere un’enciclopedia in quanto a trasgressioni. Però non sono mai stato affascinato dalle droghe e non bevo perché sono allergico all’etanolo. Sono sempre stato attratto dal sesso e dalle donne, da un’orgia, qualcosa di viscerale… poi è arrivato l’Aids a rovinare tutto. Vivevo di notte, era fantastico: amici veri, pochi soldi, divertimento puro, che finiva sempre con qualche ragazza, o nei motel o al parco. Gli anni 80 erano bellissimi, mi sono divertito come un matto: ho conosciuto Keith Haring; Fiorucci mi ha presentato una cantante che doveva vestire: era Madonna; ho chiacchierato con Andy Warhol. Mi avevano anche proposto di comprare un suo quadro per 40 milioni di lire. Non lo presi e mi mangio ancora le mani: varrebbe più di un milione di euro».

Dj Ringo racconta la sua adolescenza milanese.

«Negli anni 70 vivevo in zona Porta Venezia a Milano, erano gli anni della lotta, turbolenti, destra contro sinistra, fumogeni, sparatorie. Era una zona di manifestazioni e mi trovavo sempre in mezzo, ogni volta era un’avventura, si
menavano sempre. Ma ho comunque dei bei ricordi».

E il suo rapporto con la scuola.

«Ho ripetuto la terza media perché feci a botte in classe e fui espulso. Un compagno mi aveva rubato il krapfen che mi aveva dato mia madre e se lo stava mangiando, gli ho spaccato la faccia. Sono stato espulso nonostante la classe avesse testimoniato a mio favore. Era grosso tre volte me, ripetente, era il bullo della classe, rubava a tutti. Li ho vendicati. Diciamo che sono stato espulso per fallo di reazione».

Dopo le medie si è fermato con gli studi.

«Mi sono fermato lì perché volevo comprarmi il motorino da solo. Lavoravo in un centro di bellezza, facevo il garzone, portavo il caffè alla contessa, passavo i bigodini al mio capo, raccontavo alle clienti di 80 anni tante scemenze e mi facevo dare la mancia. Avevo il Ciao, ci si divertiva con poco, con 1.500 lire a settimana mi pagavo la miscela e offrivo la pizza agli amici. Ho anche iniziato a suonare in una cover band dei Beatles, la batteria come Ringo Starr. Da lì mi hanno dato il soprannome Ringo».

Dj Ringo definisce Virgin Radio come casa («Non saprei cosa altro fare, è il mio mondo. Oltre non c’è nulla») e demolisce il panorama pop mainstream, pieno di trapper e di poser.

«Posso dirlo? Il panorama attuale mi fa cag… Ho sentito Viola di Fedez e Salmo, non si offendano, ma è terrificante. Poteva farla Orietta Berti. Se questi sono i giovani che fanno musica…».

Giudica «terrificanti» anche i Måneskin.

«Sono un surrogato di un prodotto di marketing, non hanno nulla di vero, nemmeno il reggicalze».

Il loro più grande errore è stato andare a Sanremo.

«L’hanno presentata a Sanremo. Capisce dove è l’errore? Un gruppo rock non dovrebbe essere al Festival di Sanremo… Il rock ha leggi ben precise, integraliste, devi rispettarle. Uscire da un talent come X Factor non è rock».

Dj Ringo ha avuto due pallavoliste come compagne: prima la campionessa del mondo Francesca Piccinini, ora Rachele Sangiuliano.

«Mi piacciono le donne atletiche, forse perché da giovane facevo atletica. Sono sempre stato fidanzato con belle donne, facendo il dj era facile; infatti in tanti hanno sfruttato la mia amicizia perché ero quello che portava le belle ragazze».

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