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Il ministro dello Sport francese: «La Nazionale si esponga per i diritti umani in Qatar»

Le risponde Guendouzi in conferenza stampa: «Lei è un politico. Dice quello che vuole. Siamo qui per giocare a calcio, per divertirci».

Il ministro dello Sport francese: «La Nazionale si esponga per i diritti umani in Qatar»

Il ministro dello Sport francese, Amélie Oudéa-Castéra, incita la Nazionale di Francia a prendere posizione in modo più forte per esprimere il suo impegno in favore dei diritti umani durante il Mondiale in Qatar.

Mundo Deportivo riporta le sue dichiarazioni al canale televisivo del Senato francese. Il ministro ha espresso il suo favore verso il gesto dei giocatori della Germania, che ieri si sono fatti immortalare con la mano a coprirsi la bocca in segno di protesta contro la Fifa.

«Penso che la decisione presa dalla FIFA di vietare la fascia da braccio ‘One Love’ continui a creare polemiche. Se mi piacerebbe avere uno spazio di piena libertà? La risposta è chiaramente sì. Ci sono ancora spazi di libertà in cui la Francia può continuare ad esprimere il suo impegno per i diritti umani? La risposta è sì. I tedeschi lo dimostrano».

Il ministro ha ricordato l’impegno della Francia a favore dei diritti umani e della transizione ecologica ed ha aggiunto:

«Ora ci sono settimane davanti a noi in cui i giocatori francesi potrebbero esprimersi liberamente, usare i loro spazi di libertà per portare il loro messaggio. Appartengono a un paese che ha molto apprezzamento per loro ed è importante che lo rappresentino».

Al ministro ha tuttavia risposto immediatamente il centrocampista del Marsiglia e della Nazionale, Matteo Guendouzi, che in conferenza stampa ha rispedito al mittente l’invito.

«Lei è un politico. Dice quello che vuole. Abbiamo fatto un comunicato stampa per dire quello che pensavamo. Siamo qui per giocare a calcio, per divertirci. Non siamo insensibili a questa situazione ma siamo qui per giocare a calcio fino alla fine».

 

 

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