I costaricani avevano richiesto che i loro passaporti non venissero timbrati alla dogana per non avere problemi al rientro negli Usa, ma si sono visti negati la cortesia
È stata annullata l’amichevole tra Iraq e Costa Rica che si sarebbe dovuta disputare oggi a Basra per problemi “burocratici”. In una conferenza stampa, il presidente della federcalcio del Costarica, Rodolfo Villalobos, e il capo delegazione Juan Carlos Rojas hanno spiegato che “alla frontiera ci sono stati momenti di tensione, davvero difficili. Tutto è nato perché venivamo dal Kuwait e gli iracheni pretendevano di mettere il timbro del loro paese sui nostri passaporti“.
In pratica i giocatori costaricani non sono scesi in campo per ché avevano richiesto che i loro passaporti non venissero timbrati alla dogana dal momento che entrando in un Paese considerato “canaglia” per gli Usa, avrebbero avuto problemi per il rientro in patria. Al confine invece gli ufficiali hanno respinto la loro richiesta e il bus con la nazionale ha fatto inversione di marcia ed è rientrata nel suo ritiro in Kuwait.
Ora per il Costarica, che dovrà giocare la prima partita dei Mondiali contro la Spagna il 23 novembre, c’è anche il problema che il bus a bordo del quale erano i contenitori con divise da gioco, tute e palloni era stato fatto passare e si trova ancora in Iraq senza sapere bene quando potrà tornare indietro.