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Jovic: «La Fiorentina è il trampolino per tornare in un grande club»

Ad ATV. «Ho fatto sacrifici economici per venire qui. Sono andato al Real troppo presto, poi è esploso Benzema e ha vinto il Pallone d’oro…»

Jovic: «La Fiorentina è il trampolino per tornare in un grande club»
Db Moena (Tn) 12/07/2022 - amichevole / Fiorentina-Real Vicenza / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luka Jovic

L’attaccante serbo della Fiorentina Luka Jovic ha rilasciato alcune dichiarazioni a ATV. Di seguito alcune delle sue parole, così come riportate da ViolaNews.

Sulla decisione di andare alla Fiorentina.

«Ho preso la decisione dopo aver pensato a tutto e dopo aver visto di persona cosa mi portava ogni offerta in quel momento. Ho deciso di venire alla Fiorentina anche se avevo offerte da club più grandi. Per non parlare dell’aspetto economico. Tutti sanno che ho fatto sacrifici economici per venire qui. Ritengo che venire alla Fiorentina sia un buon trampolino di lancio per tornare alla mia vecchia forma e tornare di nuovo in un grande club».

Sul Real Madrid.

«È stato bello. È stata una grande esperienza per me e sono molto onorato di aver fatto parte del club più grande del mondo. Penso però di essere andato al Real troppo presto, e nel momento in cui sono arrivato e mentre ero al Real, Karim Benzema è esploso ed ha vinto meritatamente il Pallone d’Oro. All’inizio sono stato sfortunato. Prima è scoppiato il coronavirus, poi alcuni infortuni mi hanno bloccato, ma per me è stata sicuramente una grande esperienza. Non vorrei distinguere nessuno per le sue qualità di gioco, ma Karim Benzema ha lasciato un segno in me, e sicuramente anche Luka Modrić, che è sempre stato lì per me. Luka è uno dei più grandi giocatori nella storia del Real».

Sulla sua infanzia.

«All’età di 11 anni sono andato a Belgrado e mi sono separato dalla mia famiglia. Tutti sanno che Belgrado è una grande città e si nutre di molti talenti. È molto difficile sopravvivere lì e rimanere normale con tutte le cose che vengono offerte. Tuttavia, ero concentrato solo sul calcio. Sapevo perché ero lì e alla fine ha dato i suoi frutti. Ho anche raggiunto il club più grande del mondo anche se in quel momento non pensavo di farlo».

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