La Faz distrugge la sua nazionale: «L’ex grande potenza del calcio è diventata un nano. Coprirsi la bocca con la mano non basta. Persa una grande occasione politica»
La Faz l’aveva già scritto nell’immediatezza della figuraccia: la foto con le bocche cucite non ripara nulla, anzi, dimostra solo che la Germania sa tenere la bocca chiusa. La fascia non indossata da Neuer sta diventando una dannazione in patria. Mentre il resto del mondo ha tessuto elogi su elogi sulla mossa anti-Fifa della foto, lì (e anche qualcuno qui, ma vabbé) hanno affondato. E poi non hanno più smesso. La stampa tedesca è tignosa, non molla l’osso. E così mentre la Federcalcio tedesca ormai piazza il logo “One Love” ovunque (tranne che sulla fascia), la Faz torna sottolineare il punto:
“La Nazionale deve fare i conti con l’accusa di essere solo un branco di vigliacchi”.
“L’ex grande potenza del calcio è diventata un nano. Fa male. Tanto più che la possibilità di lasciare un segno nella storia del calcio raramente è stata maggiore che in questo Mondiale nel deserto. Negli stadi climatizzati, costruiti da lavoratori migranti, spesso a rischio della vita. In un Paese dove gli omosessuali sono ancora minacciati di morte o di tortura. Chi ci pensa, capisce che questa opportunità è fondamentalmente un dovere. E chi sostiene che sport e politica non vadano confusi, ignora la realtà. Questa Coppa del Mondo è un’unica dichiarazione politica”.
Per la Faz “Coprirsi la bocca con la mano, come hanno fatto i tedeschi per la foto di squadra contro il Giappone, in segno di protesta silenziosa contro la Fifa, non basta. Se sei serio, devi spingere i tuoi limiti o addirittura andare oltre. Non devi temere le conseguenze, non devi rifuggire da pene o sanzioni. È chiedere troppo? No”.
Perché “il calcio non è più solo un gioco, si presenta sotto le spoglie dell’innocenza. Questo è un trucco per sedurre le persone. Ma molti non permettono più che accada. Gli ascolti televisivi di questo torneo sono di gran lunga inferiori a quelli dei precedenti Mondiali. Questo è un buon segno. Perché l’amore non è una dichiarazione politica, è prima di tutto un sentimento. Va e viene, non segue regole dettate – e a volte devi lottare per questo”.
La fascia “One Love” per il giornale tedesco “è uno strumento di PR, uno strumento di marketing. E ora è diventata anche un simbolo di fallimento”.
La chiusura è un coltello affilato: “Chiunque sia ben disposto con i calciatori tedeschi li vede adesso soprattutto per quello che sono: persone che sanno calciare bene un pallone. Ma anche questo non sembra più certo”.