Lo racconta il Nyt: hanno dovuto trovarsi un altro hotel inaugurato il giorno prima. L’hotel in costruzione avrà il lampadario più alto del mondo
L’hotel extralusso che doveva ospitare i vertici della Fifa e del calcio mondiale in Qatar, non è pronto. I vertici sono arrivati e hanno trovato un cantiere ancora aperto. Hanno dovuto trasferirli in un altro albergo. Lo racconta il New York Times dopo che ieri lo stesso giornale aveva pubblicato un lunghissimo approfondimento sulle storie dei morti nella costruzione delle sfavillanti infrastrutture del Mondiale.
“La scorsa settimana – scrive il Nyt – solo pochi giorni prima che i più alti dirigenti della Fifa si recassero a Doha per gli incontri in vista di una Coppa del Mondo in preparazione da dodici anni, i funzionari locali hanno dato la cattiva notizia: il cinque stelle scelto per ospitare la leadership della Fifa – un gruppo famigerato per la sua predilezione per il lusso, il suo sano appetito per le cose belle della vita e i suoi stipendi a sei cifre – non è pronto”.
L’hotel, “uno spettacolare edificio curvo sul lungomare con interni ispirati ai superyacht di lusso e quello che è stato annunciato come il lampadario più alto del mondo, dovrebbe essere pronto presto, forse entro pochi giorni”.
Ovviamente la Fifa s’è prontamente assicurata un hotel di riserva: “un sontuoso fortino con una vista spettacolare sul Golfo Persico e una flottiglia di dhow in legno, tradizionali imbarcazioni arabe, ormeggiate proprio di fronte alla sua spiaggia privata. L’hotel ha aperto martedì; i dirigenti della Fifa sono stati i suoi primi ospiti”.
Oggi la Fifa ha dovuto incassare l’improvviso stop alla vendita di birra negli stadi del Mondiale.