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L’Arabia Saudita oscura il segnale del Mondiale in tv, i sauditi insorgono sui social 

Lo scrive il Nyt. Tutto fermo per una disputa tra l’emittente qatariota beIn e le autorità di regolamentazione dei media saudite. Non si conosce il motivo del blocco

L’Arabia Saudita oscura il segnale del Mondiale in tv, i sauditi insorgono sui social 
Saudi Sports Minister Prince Abdulaziz bin Turki al-Faisal (L) and Saudi Arabian Football Federation (SAFF) president Yasser al-Misehal (R) applaud before the start of a friendly football match between Saudi Arabia and Croatia, in the Saudi capital Riyadh, on November 16, 2022. (Photo by AFP)

L’Arabia Saudita oscura il segnale del Mondiale in tv, i sauditi insorgono sui social

Una curiosa disputa tra un’emittente del Qatar e le autorità di regolamentazione dei media saudite ha lasciato milioni di sauditi senza modo di guardare le partite.

Una disputa tra l’emittente qatariota beIN Media Group e le autorità di regolamentazione dei media in Arabia Saudita ha lasciato milioni di sauditi senza la possibilità di guardare il Mondiale in tv. Lo scrive il New York Times.

“Sugli spalti del Mondiale, il legame fraterno tra il Qatar ospitante e la vicina Arabia Saudita è stato chiaro. I tifosi sono arrivati ​​alle partite vestiti con i colori di entrambe le nazioni, e i governanti dei Paesi hanno fatto finta di sostenersi pubblicamente a vicenda. Ma le due nazioni sembrano essere bloccate in una curiosa disputa sulla trasmissione che ha reso la maggior parte delle partite della Coppa del Mondo non disponibile per i telespettatori in Arabia Saudita”.

Le autorità saudite hanno bloccato Tod TV, la piattaforma streaming lanciata da BeIn Sports che detiene i diritti per trasmettere il Mondiale. E’ successo un’ora prima della partita di apertura del Mondiale. Il motivo non è ancora chiaro, anche in virtù dei rapporti pacifici tra i due Paesi.

“L’unico messaggio ufficiale finora è stato quello del ministero dei media, che ha detto agli abbonati che tentano di accedere ai propri account che la rete è stata sospesa per una non specificata violazione dei regolamenti”.

Naturalmente gli abbonati sauditi hanno inondato i social media di proteste, mentre le aziende di elettronica che portano Tod TV sui loro apparecchi hanno chiesto risposte anche alla sussidiaria Tod di beIN.

Tod ha scritto soltanto:

“A causa di questioni al di fuori del nostro controllo, stiamo riscontrando un’interruzione nel Regno dell’Arabia Saudita, che sta attualmente interessando TOD.tv, il partner di streaming ufficiale della Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022. Ulteriori informazioni saranno fornite non appena sarà possibile disponibili”.

Il Nyt scrive:

“Il ministero dei media dell’Arabia Saudita non ha voluto rilasciare commenti. Anche la FIFA, che si è avvicinata all’Arabia Saudita e ha incoraggiato il regno del Golfo a candidarsi per la Coppa del Mondo 2030, non ha risposto a una richiesta di commento”.

In base al suo accordo con la FIFA, beIN trasmette 22 partite della Coppa del Mondo in televisione gratuita in Arabia Saudita, inclusa la partita di apertura, la finale e tutte le partite dell’Arabia Saudita. I restanti 42 sono disponibili solo su Tod. La sospensione ha fatto infuriare milioni di sauditi amanti del calcio, il cui fervore è cresciuto solo dopo la sconfitta dell’Argentina.

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