L’operazione tranquillità nasce dalla volontà di avere un rapporto senza filtri con i tifosi, evitando le incomprensioni degli Europei
Si diverte l’ex allenatore della Roma con le sue cuffie davanti al monitor del pc. Collegato da Doha, Luis Enrique 2.0, o @luisenrique21 (questo il nickname usato sulla piattaforma di streaming) trasmette la sua prima live su Twitch durante il Mondiale in Qatar e intrattiene oltre 150 mila spettatori fra spagnoli e non.
«L’idea – ha dichiarato – è nata guardando mio figlio passare tante ore a seguire gli streamer». L’intenzione dichiarata è quella di essere vicino alla sua gente, la volontà nascosta potrebbe essere quella di allontanare la potenziale pressione mediatica dai suoi giocatori e tenere lontano le telecamere e i media dalle Furie Rosse.
L’unica nota stonata di questo piano è stato l’infortuno di Gayà, che ha rischiato di sollevare un polverone. Invece è opinione condivisa dai media spagnoli (Marca soprattutto) che le Furie Rosse arrivino al mondiale nella massima tranquillità possibile. Il girone E si presenta già come uno dei più difficili con Germania, Giappone e Costa Rica ed evitare la pressione potrebbe essere una buona strategia.
Probabilmente, memore dell’inizio di Euro2020, Luis Enrique ha voluto cambiare strategia. Infatti, negli europei che si sono giocati l’anno scorso, il malumore e i rumors sugli iberici si susseguivano senza soluzione di continuità. Così l’ex allenatore di Roma e Barcellona ha deciso di utilizzare Twitch, la piattaforma streaming legata ad Amazon, per garantire tranquillità al gruppo. Lo streamer Luis Enrique sembra avere molta dimestichezza con il mezzo in questione, segno che non si tratta di qualcosa di improvvisato.
Sono già diversi gli aneddoti e le considerazioni che ha regalato a fan e media di tutto il mondo. Dalla nostalgia dai primi piatti romani alle battute su Ferran Torres, passando per la stima nei confronti di Van Gaal, anche lui ai mondiali con la sua Olanda. Inoltre Luis Enrique ha anche dichiarato che in caso di sconfitta della Spagna, gli piacerebbe vedere l’Argentina alzare il trofeo: «Trovo ingiusto che un giocatore come Leo Messi debba ritirarsi dal calcio senza una Coppa del Mondo».
Il commissario tecnico ha poi rassicurato sugli introiti derivanti dale donazioni dei follower: «Non ho intenzione di fare soldi. Tutti i ricavati andranno in beneficenza». Un altro elemento che aumenta il clima positivo intorno agli spagnoli e a Luis Enrique stesso.