Spiega il calcio a Radio Punto Nuovo: «elevava tutti al proprio livello. Se continua così, il Napoli vince lo scudetto in carrozza»
Luciano Moggi ha ricordato Diego Armando Maradona ai microfoni di Punto Nuovo Sport Show. L’ex dirigente del Napoli, che arrivò a nella società azzurra nel periodo di Maradona, ricorda El Diez, così:
«Oggi è una giornata particolare, ho avuto la fortuna di vivere Maradona come pochi. E’ stato spesso descritto in maniera maldestra, ma è stata una grandissima persona. I problemi che ha avuto sono noti a tutti, ma in campo era un fuoriclasse ed era un uomo straordinario. Senza intoppi, avrebbe giocato fino a 50 anni».
Su Maradona come persona
«A Diego gli si poteva chiedere qualsiasi cosa, era una persona che cercava il bene altrui».
Il ricordo più che custodisce
«Di Diego ne ho tantissimi… Ho visto fare delle cose a Diego che tanti non conoscono. È brutto parlare di beneficenza, ma era uno che dava tantissimo ai meno fortunati»
Paragone Maradona-Messi
Qui Lucianone Moggi impartisce una lezione di calcio.
«Il paragona è impari, anche fisicamente era più forte di Messi. Diego oltre che fare tanti gol, elevava tutti al proprio livello. Possiamo parlare di un gran giocatore, ovvero Messi, e di un fuoriclasse, come Maradona».
Il ricordo di quando diede le dimissioni dal Napoli
«Quando ho dato le dimissioni dal Napoli, dissi a Diego che se fosse andato via anche lui sarebbe finito il mondo. Mentre se andavo via solo io, nessuno se ne sarebbe accorto».
Il Napoli di oggi è forte come quello di Maradona?
«E’ ancora presto, ma se continua così, vince il campionato in carrozza. Se Diego fosse ancora vivo sono sicuro che avrebbe fatto le corse a tornare a Napoli per supportare la squadra di Spalletti».
L’avversario del Napoli in campionato
«L’Inter potrebbe essere quello peggiore. A gennaio capiremo molte cose, già dalle gare del Napoli contro Inter e Juve. Se supera questi due scogli, allora sarà una cavalcata. Altrimenti dovrà lottare per lo scudetto fino alla fine».