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Frappart: in Real-Celtic l’arbitra concede 3 rigori in 33 minuti – VIDEO

Le decisioni, due a favore del Madrid e una contro, sono tutte corrette. Modric e Rodrygo in gol, Courtois ha invece parato a Juranovic

Frappart: in Real-Celtic l’arbitra concede 3 rigori in 33 minuti – VIDEO
Db Torino 02/12/2020 - Champions League / Juventus-Dinamo Kiev / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Stephanie Frappart

Stéphanie Frappart è abituata a fare notizia visto ch’è stata la prima donna ad arbitrare una partita di Ligue 1, la prima ad arbitrare una sfida di Champions League maschile (Juve-Dynamo Kiev), la prima ad arbitrare la finale della Coppa di Francia, la prima ad arbitrare la finale di Supercoppa Europea. Oggi – per fortuna – non fa notizia semplicemente perché qualcuno ancora si sorprende del fatto che le donne possano fare le cose per bene come e più degli uomini. Ma piuttosto perché concede, in una partita di Champions League, ben tre rigori in trentatré minuti di gioco. Succede in Celtic-Real Madrid.

Il primo, al quarto minuto: nato da un tocco di mano di Jenz su un tiro di Valverde e realizzato da Modric:

 

Il secondo, fischiato al diciannovesimo, dopo la revisione dell’episodio al Var a causa di un fallo di mani di O’Riley su un tiro di Rodrygo. Il rigore è stato trasformato dallo stesso Rodrygo:

 

Il terzo fischio della Frappart, in favore del Celtic, è stato provocato da un fallo di Mendy su Abada. Il rigore è stato neutralizzato da Courtois:

Per la Frappart aveva avuto belle parole Pierluigi Collina, in un’intervista concessa al Corriere della Sera.

«Vorrei fosse vista come una cosa normale: un arbitro, se ha qualità, deve poterle sfruttare a prescindere se sia uomo o donna. Il resto non conta. Mi piacerebbe non dover declinare la parola al maschile o al femminile e che in futuro ci siano altre Frappart senza che questo sia più una notizia».

Anni fa alla Bbc Frappart disse:

Non ho social e non leggo mai cosa dicono i giornali di me. Mi sono fatta una bolla personale. So bene che nel calcio chiunque parla di arbitri e prestazioni, ma preferisco ignorare i giudizi.

So di poter essere un esempio, le ragazze mi guardano in tv e se vedono me pensano che sia possibile anche per loro. Questo aiuterà più di tutto le giovani donne a cominciare ad arbitrare. Io però non voglio spingerle troppo perché devono decidere da sole se vogliono arbitrare o meno.

Il VAR è un grande aiuto, alla fine continuiamo ad arbitrare come prima. Prendiamo decisioni di gioco in campo e dopo è bello avere un aiuto in caso di gravi errori. Fa bene al calcio.

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